Le lumache da compagnia non sono certo “un’invenzione moderna”. Fra le più belle cosiddette lumache, in realtà chiocciole, che si possono agevolmente allevare in casa come animali da compagnia un poco… alternativi, c’è la grande Lumaca Gigante Africana. Questo mollusco con conchiglia appartiene alla classe dei Gasteropodi come le chiocciole che siamo abituati incontrare sui nostri prati dopo qualche goccia di pioggia. Le lumache (le chiameremo così secondo il termine maggiormente in uso) possono essere albergate all’interno di terrari, contenitori, vaschette in vetro o plastica, che possano essere chiusi garantendo però delle indispensabili prese di aria. Quale fondo del terrario potremo spargere un substrato di foglie secche, di torba, di terra, o di sfagno. Creeremo anche qualche nascondiglio costituito da pezzi di corteccia o da cocci di vaso in terracotta. Le lumache, benché originarie del continente africano non necessitano di alte temperature, sarà sufficiente tenerle in casa, nelle stagioni fredde, a 22-24°C e si potranno tenere all’aperto in estate. È assolutamente importante garantire sempre zone di ombra ed evitare il sole diretto per tempi prolungati. Le lumache necessitano di elevati tassi di umidità quindi nel terrario collocheremo una vaschetta d’acqua fresca e potremo nebulizzare d’acqua un paio di volte al giorno l’interno della vaschetta. Se si vuole dotare il terrario di luce artificiale, opteremo per una lampada a bassa intensità. La dieta delle lumache può essere quanto mai varia, costituita da insalata fresca e da verdura a foglia verde, da qualche pezzo di banana, di pomodoro e di frutta in genere, come pesche, mele, prugne, fragole secondo la stagione. Le lumache sono molluschi ermafroditi completi. È necessario cioè che si accoppino due individui per avere uova fertili, ma la fecondazione avviene in modo incrociato ed entrambi i soggetti, fecondandosi vicendevolmente, deporranno le uova. Le uova sono deposte sul substrato del fondo e schiudono senza essere covate. Le lumache non presentano vere e proprie patologie, dovremo però fare attenzione manipolandole, a non farle cadere provocando fratture della conchiglia (guscio) che avrebbero conseguenze anche gravi.
Dott. Marco Gentile
Medico Veterinario
Albo 1622 Torino