La pododermatite, che gli autori di lingua anglosassone indicano col termine “bumblefoot”, è un processo infiammatorio e degenerativo che coinvolge la superficie plantare del piede degli uccelli da gabbia. Alla base di queste lesioni possono esserci svariati fattori predisponenti come la carenza di vitamina A, l’obesità, i posatoi della gabbia inadeguati per materiale con cui sono realizzati o per dimensione in relazione a quella della zampa, le ustioni o il troppo freddo fino al congelamento, le punture di zanzare ed insetti ematofagi, e le infezioni cutanee di eziologia batterica, virale o fungina.
Si possono classificare fino a sette gradi di pododermatite in relazione alla gravità:
- I grado: regione plantare arrossata che giorno per giorno vede l’assottigliamento cutaneo.
- II grado: la cute sempre più sottile lascia intravedere il tessuto sottocutaneo.
- III grado: l’epidermide si ulcera.
- IV grado: materiale necrotico compare sull’area ulcerata; l’animale ha dolore ed appoggia con difficoltà l’arto.
- V grado: a questo livello tutto il piede e spesso la gamba sono gonfi per edema indice di infezione secondaria da stafilococchi e coliformi. La zoppia è grave.
- VI grado: subentra impossibilità di muovere le dita, compromissione tendinea, perdita di sensibilità.
- VII grado: il processo di necrosi interessa anche l’osso con osteo-mielite.
Le lesioni dei primi tre gradi guariscono eliminando le cause che le hanno provocate e applicando disinfettanti o pomate cicatrizzanti ed emollienti. Nei gradi più avanzati e gravi è opportuno portare il nostro volatile dal medico veterinario onde procedere ad una pulizia (curettage) chirurgica rimuovendo il tessuto necrotico. Nei casi più disperati sarà opportuna una terapia antibiotica, sicuramente la copertura antidolorifica e all’estremo l’amputazione dell’arto.
Dott. Marco Gentile
Medico Veterinario
Albo 1622 Torino