Nel mondo della viticoltura, ogni fase del ciclo vitale della vite riveste un’importanza cruciale per assicurare che ogni grappolo d’uva raggiunga la perfetta maturazione. Tra le pratiche agronomiche fondamentali destinate a ottimizzare la salute e la produttività dei vigneti, la potatura verde spicca come una tecnica imprescindibile. Questo intervento, eseguito nel pieno della stagione vegetativa, gioca un ruolo chiave nel bilanciare la crescita della vite e nel dirigere in modo efficace le risorse verso la produzione di frutti di eccellenza. Non solo influirà sulla quantità e sulla qualità dell’annata corrente, ma prepara anche la pianta per il successo produttivo negli anni a venire, evidenziando l’armonia tra l’intervento umano e i ritmi naturali della vite.
Quali sono i principali lavori per la potatura verde?
I lavori di potatura verde includono tecniche mirate come il diradamento dei grappoli, la spollonatura e la scacchiatura, ciascuno con il proprio obiettivo specifico:
- Diradamento: eliminare manualmente parte dei frutticini se troppo fitti, cosi da assicurare buona maturazione e dimensioni più grosse dei rimanenti.
- Spollonatura: recidere alla base i germogli (polloni) che spuntano ai piedi della pianta, direttamente dalle radici.
- Scacchiatura: eliminare i germogli (femminelle) che spuntano direttamente sul tronco o sui rami principali. Se di piccola dimensione si tolgono con le mani, altrimenti occorre ricorrere alle cesoie.