Posto che in natura tutti i pappagalli si nutrono in generale di frutta, bacche e semi di diverse dimensioni in relazione alla loro taglia, essi hanno tuttavia la possibilità secondo l’istinto naturale e l’ampia disponibilità del loro habitat lussureggiante di essenze botaniche, di integrare la loro dieta in base alle loro esigenze cliniche e metaboliche.
In cattività noi, in quanto allevatori, dovremo fornire ai nostri pappagalli la migliore alimentazione possibile integrandola con gli elementi più opportuni al loro svezzamento, alla crescita, alla eventuale riproduzione, alla tonicità muscolare, alla lucentezza delle piume ed alla conservazione del colore della livrea e via dicendo.
Per quanto riguarda i pappagalli di maggiori dimensioni quali sono le are, le amazzoni, i cenerini ed i cacatua, la miscela più opportuna di semi comprende: circa il 40% di semi di girasole, un 20% di mais, 20% di frumento od orzo, 10% di arachidi, 5% di riso grezzo e 5% di avena.
Quotidianamente è altresì opportuno proporre ai nostri pappagalli un pastone preconfezionato ed industriale, ma che potremmo preparare anche noi artigianalmente in casa nel modo che andiamo ad illustrare.
Procuriamoci dei fioccati di mais anche eventualmente di quelli in scatola utilizzati per le nostre colazioni in alimentazione umana, della soia, delle fave, dei fiocchi d’ avena e mescoliamo il tutto con del pastone all’uovo per canarini o a delle uova soda precedentemente cotte, sgusciate e sminuzzate. Procediamo con lo sciogliere il tutto in acqua piuttosto avvalendoci di un mixer o di un frullatore ad immersione, sino a rendere il tutto omogeneo e denso.
A questo punto possiamo aggiungere del liofilizzato di carne bianca reperibile fra i prodotti per lo svezzamento dei bambini neonati, un paio di cucchiai di olio di fegato di merluzzo o di pesce azzurro che acquisteremo in farmacia, ed alcuni cucchiaini di miele millefiori.
A volontà possiamo ogni giorno proporre frutta fresca lavata ed asciugata di stagione.
Ricordiamo che le proteine del tuorlo d’uovo, della carne e dei cereali giovano ad irrobustire l’ organismo. I grassi dei semi oleosi come il girasole forniscono energia utilizzabile dalla muscolatura benchè, in eccesso, possano creare situazioni di acidosi metabolica e sovraccaricare il fegato. L’ osso di seppia e la sabbia fine apportano sali minerali per l’ apparato scheletrico.
La vitamina A presente nei cavoli, nelle carote e nella cicoria oltre che nella frutta fresca è utile al miglioramento della vista ed aumenta le difese immunitarie, invece la sua carenza o assenza provoca rachitismo e morte embrionale durante la riproduzione.
La vitamina B presente nei cereali, nella uova e nei semi lasciati germogliare ponendoli in vaschetta con poca acqua, è essenziale per l’ equilibrio neuro-vegetativo, ha funzioni emopoietiche cioè sulla produzione di globuli rossi, e sulla regolare funzionalità intestinale.
Nella frutta e nella verdura fresche troviamo invece la vitamina C importante per la regolare attivazione del metabolismo e per l’adeguata immunizzazione.
Dott. Marco Gentile
Medico Veterinario
Albo 1622 Torino