Per la corretta alimentazione di questo gruppo di pappagalli è opportuno lasciare a disposizione nelle loro mangiatoie un miscuglio di sementi composto nel modo seguente: 20% di semi di scagliola, 20% di semi di panico, 15% di semi di girasole, 10% di semi di miglio, 10% di semi di canapa, 10% di semi di ravizzone, 10% di avena decorticata e 5% di lino o di niger.
Ogni giorno potremo proporre inoltre un pastone che possiamo allestire nel modo che andiamo ad illustrare.
Mescoliamo il pastoncino all’uovo reperibile per l’alimentazione dei canarini con un cucchiaio di miele di acacia o millefiori, con un pugno di sfarinati di granturco, soia e fave, e l’acqua fino ad ottenere un impasto denso. Oltre a questi alimenti base possiamo secondo stagione e fantasia offrire ai nostri amici pappagallini la frutta e la verdura che avremo preventivamente mondato ed asciugato.
Ricordiamo che le proteine del tuorlo d’uovo, della carne e dei cereali giovano ad irrobustire l’ organismo. I grassi dei semi oleosi come il girasole forniscono energia utilizzabile dalla muscolatura benchè, in eccesso, possano creare situazioni di acidosi metabolica e sovraccaricare il fegato. L’ osso di seppia e la sabbia fine apportano sali minerali per l’ apparato scheletrico.
La vitamina A presente nei cavoli, nelle carote e nella cicoria oltre che nella frutta fresca è utile al miglioramento della vista ed aumenta le difese immunitarie, invece la sua carenza o assenza provoca rachitismo e morte embrionale durante la riproduzione.
La vitamina B presente nei cereali, nella uova e nei semi lasciati germogliare ponendoli in vaschetta con poca acqua, è essenziale per l’ equilibrio neuro-vegetativo, ha funzioni emopoietiche cioè sulla produzione di globuli rossi, e sulla regolare funzionalità intestinale.
Nella frutta e nella verdura fresche troviamo invece la vitamina C importante per la regolare attivazione del metabolismo e per l’adeguata immunizzazione.
Dott. Marco Gentile
Medico Veterinario
Albo 1622 Torino