L’iguana verde, Iguana iguana, è originaria delle foreste pluviali del Centro e del Sud America.
Per quanto riguarda la dieta dell’iguana essa dovrebbe essere costituita per il 90% da vegetali a foglia, scelti fra quelli più ricchi in calcio e fibra come può essere il tarassaco, l’insalata romana, la scarola, il radicchio, l’insalata belga, le bietoline e, avendo la possibilità di raccoglierle in campagna, le foglie della vite da uva purché pulite e senza trattamenti farmacologici ed anticrittogamici, le foglie dell’ibisco e le foglie di gelso da more.
Il rimanente 10% potrebbe essere da frutta ed addirittura anche da fiori. La dieta dell’iguana deve comunque essere puntualmente integrata con l’addizione di carbonato di calcio. L’acqua, fresca e pulita, deve essere sempre a disposizione ed in abbondante quantità. All’iguana per contro non dovremo mai proporre cibo di origine animale, come insetti, larve, uova, cibo in scatola per cani e gatti. Allo stesso modo sono da evitare i carboidrati, cioè pane, pasta e biscotti ed anche i vegetali ricchi di amido: no quindi anche a patate e patate dolci americane.
Se è vero che le Brassicaceae come cavoli, broccoli, cavolini di Bruxelles, rape, cavolfiori, ravizzone, colza e cavolo cappuccio, sono ricche di calcio e quindi potrebbero essere utili per l’integrazione metabolica di questo importante elemento, tuttavia per il loro contenuto in tiocianati, vanno somministrati con parsimonia.
Linee guida per la corretta gestione ed il benessere degli animali non convenzionali. S.I.V.A.E.
Dott. Marco Gentile Medico Veterinario Albo 1622 Torino
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