Le infestanti, erbacce o malerbe sono davvero fastidiose, ma se non avrete adottato alcuni provvedimenti di prevenzione e controllo, saranno loro e non voi a governare il vostro giardino. In alcuni casi, addirittura prenderanno il sopravvento e allora addio ai colori e ai profumi che tanto amavate.
Quali sono le infestanti più comuni:
A prescindere dai nomi scientifici e dalle differenze botaniche, le infestanti sono piante che nascono e vivono benissimo proprio là dove non le vogliamo. Non solo si riproducono frequentemente a dismisura, ma insidiano le specie ornamentali, sottraendo loro nutrienti, acqua e anche luce. Le infestanti annuali hanno un ciclo vitale ? da seme a seme ? di un solo anno, ma in qualche caso si moltiplicano più volte nel corso di una stagione. Fra le più note, vanno segnalate la borsa del pastore (Capsella bursa-pastoris), la fienarola (Poa annua), il senecione (Senecio vulgaris) e il centocchio (Stellaria media). Viceversa, le infestanti perenni vivono più anni, moltiplicandosi sia da seme sia, soprattutto, per mezzo di vari organi: stoloni, piccoli bulbi, radici. Le più temibili in giardino sono: gli Epilobium, il convolvolo (Convolvulus arvensis), la gramigna (Cynodon dactylon), la gramigna comune (Agropyron repens), le Oxalis.
Prevenzione:
Il metodo più efficace per impedire che le infestanti, annuali o perenni, nascano e si riproducano sul nostro terreno è di intervenire sul piano della prevenzione. Prima di piantare le ornamentali, occorre ripulire bene il suolo dalle infestanti, in modo da ridurre gli sforzi che in seguito dovremo affrontare per eliminarle. In primavera, si raccomanda di stendere uno strato di almeno 5 cm di pacciamatura organica: corteccia d’albero trinciata e lavorata, letame molto maturo, terriccio di foglie. Si possono poi mettere a dimora piante tappezzanti, così da rendere difficoltosa la germinazione delle infestanti.
Controllo:
Se le infestanti sono già presenti in quantità, si eliminano manualmente, a condizione che l’area interessata sia modesta, oppure meccanicamente, con forconi e sarchiatori. Se invece l’area è più estesa e non si corre il rischio di danneggiare le piante ornamentali, è bene ricorrere ai diserbanti chimici, il cui impiego è oggi facilitato dalla presenza sul mercato di numerosi prodotti selettivi, che consentono interventi mirati. Il loro utilizzo tuttavia non deve mai prescindere dall’attenta osservazione di tutte le regole d’uso.
Scopri gli altri su difesa e nutrizione
Tutti i consigli di Viridea per prenderti cura del difesa.