Non sempre le zucche che coltiviamo finiscono nel nostro stomaco: esistono alcuni esemplari non commestibili, chiamate zucche ornamentali, che si prestano più alle decorazioni e al fai da te, grazie ai loro intensi colori e alle loro forme bizzarre.
Si differenziano in base alla loro dimensioni: quelle più piccole (tonde, a pera, a spirale e a turbante) si prestano a tanti tipi di decorazione, hanno una maturazione di 90 giorni e si possono utilizzare subito dopo la loro raccolta, senza complessi procedimenti di essicazione; quelle più grandi invece sono state utilizzate in passato anche come contenitori di vino o acqua o addirittura come strumento musicale. I tempi di maturazione per questo tipo è più prolungato (circa 150 giorni) e una volta raccolta, servirà un particolare procedimento di essicazione.
Il terreno per accogliere le nostre piante in primavera va preparato già in inverno: andrà ben concimato e sistemato nei pressi di una staccionata o di una pergola poichè necessitano sostegno, oppure in un angolo libero dell’orto.
In clima continentale è consigliabile utilizzare un semenzaio ad inizio primavera, in vasetti dal diametro piccolo (7-8 cm) riempiti di terriccio adatto alla semina. Andranno posizionati due semi per ciascun vasetto ad una profondità di circa 3 cm, sempre con la punta rivolta verso il basso per evitare che marciscano e vigileremo affinchè la temperatura non scenda al di sotto dei 16-18°. Quando la pianta mostrerà la terza foglia, dopo i primi germogli, dovremo eliminare la più debole. Quando il pericolo gelo sarà scampato, la trapianteremo nel nostro orto in buchette di torba o compost, così da far trovare alle nostre piante il terreno ideale per mettere le radici.