L’eccentrica Orchidea Epidendrum

L’eccentrica Orchidea Epidendrum

L’Epidendrum è un’orchidea dalle colorazioni sgargianti e fioriture durature anche se di piccole dimensioni. Originaria dell’America centro-meridionale, conta circa 400 specie diverse tra epifite, terricole e altre che vegetano tra le rocce. Quelle più diffuse che possiamo trovare in commercio si presentano con fusti lunghi ed eretti, simili a delle canne, non hanno pseudobulbi e le foglie sono nastriformi di un bel verde brillante. Questa orchidea è entrata nella storia in quanto è stata una delle prime specie a essere usata dall’uomo per l’ibridazione artificiale dando vita al primo ibrido tra due diversi generi. Molto curioso è anche il comportamento che ha l’Epidendrum radicans nei confronti degli insetti impollinatori che la circondano. Come molte altre orchidee, non produce nettare e quindi non ricompensa dal punto di vista alimentare i pronubi che la visitano. Per aggirare questa caratteristica, nel tempo ha adottato la strategia del mimetismo: inganna le farfalle e altri insetti sfoggiando fiori che assomigliano molto ad altri ricchi di nettare. In questo modo si garantisce l’impollinazione senza spendere risorse nella produzione del nettare.

COLTIVAZIONE
Crescono bene in vasi forellati con un terriccio per orchidee miscelato con sfagno, radice di felce e pezzi di corteccia. Ama la luce ma non il sole diretto, in modo particolare in estate quando si tengono all’aperto, vanno adeguatamente ombreggiate altrimenti le sue foglie potrebbero diventare marroni. In casa, nei mesi più freddi, collocarla sul davanzale interno della finestra ma non vicino a fonti di calore. Originaria delle zone caldo-umide tropicali, tollera temperature massime di 35 C° e mai sotto i 10 C°. Mettere nel sottovaso dell’argilla espansa sempre bagnata per garantire un buon grado di umidità. Dalla primavera all’autunno, concimare ogni due settimane con fertilizzanti al fosforo e potassio per favorire una lunga fioritura.

ACQUA
Si deve creare il giusto compromesso tra umidità e siccità. Si consiglia di provvedere a irrigazioni con acqua non calcarea solo quando il terreno risulta asciutto ma non secco e nebulizzare spesso nei mesi caldi. Di norma una volta alla settimana quando fa caldo e una volta ogni due in inverno.

FIORI
Rispetto ad altre varietà, gli Epidendrum sono in grado di fiorire per diversi mesi se si ha l’accortezza di eliminare con le cesoie disinfettate i fiori appassiti per lasciare spazio ad altre infiorescenze. Sbocciano spesso in pannocchie o corimbi con alcune decine di fiori profumati che, per la loro forma particolare sono stati soprannominati ‘orchidea Crocifisso’ in quanto il labello che è adiacente alla colonna, porta tre lobi producendo l’effetto di una croce. La colorazione varia dal bianco al giallo e dal rosso-arancione al violetto.

Sapete perché la specie Epidendrum radicans si chiama così? Per via della sua tendenza a germogliare radici lungo tutto lo stelo.

SCHEDA SINTETICA

Famiglia: Orchidacee
Origine: centro e sud America
Tipo di pianta: epifita e terricola
Genere: Orchidacee
Dimensioni: circa 30 cm
Terreno: Sfagno, corteccia e radici di felce
Temperatura: sino a 35°C e mai sotto i 10°C
Esposizione: luminosa, no al sole diretto
Concime: ogni 2 settimane con prodotti per orchidee
Umidità ambientale: mai sotto il 60%
Rinvaso: se serve, ogni due anni

Articolo realizzato in collaborazione con Silvia Magnano

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