I Lillà hanno fiori e varietà tali da soddisfare anche il “giardiniere” più esigente, infatti coltivare il lillà o serenella (Syringa vulgaris e specie affini) può diventare una vera passione. Sarà piacevole giocare con i diversi colori delle grandi infiorescenze a pannocchia e il grado più o meno intenso della profumazione scegliendo tra le varietà disponibili.
Tra i S. vulgaris a fiori semplici, ma sempre gradevolmente profumati, citiamo “Aurea” (fiori lillà scuro e foglie verde-giallognole), “Blue Hyacintum” (color malva), “Candeur” (boccioli crema e fiori bianchi), “Firmament” (boccioli malva e fiori lavanda), “Massena” (color porpora intenso), “Primrose” (infiorescenze precoci giallo limone).
Hanno invece fiori doppi o semidoppi “Katherine Havemeyer” (grandi infiorescenze con boccioli lavanda e fiori doppi malva tenue), “Miss Ellen Willmott” (boccioli sfumati di verde e fiori semidoppi bianchi), “Mme Antoine Buchner” (boccioli rosa e fiori semidoppi malva), “Mrs Edward Harding” (grosse pannocchie di fiori doppi porpora), “President Poincaré” (grandi infiorescenze con fiori doppi rosso scuro).
Allontanandoci dalla specie principale meritano una citazione alcune varietà di lillà a foglia e fiori piccoli, spesso rifiorenti durante l’estate. Tra questi Syringa “Josee” (fiori rosa, molto profumati), Syringa micropylla “Superba” (fiori rosa), Syringa “Red Pixie” (malva), Syringa x chinensis o Syringa laciniata (blu-malva, molto profumati).
Pochi interventi di potatura
Per assicurarvi una copiosa fioritura del lillà evitate tagli in inverno o a inizio primavera, altrimenti rimuoverete le gemme a fiore. Per pulire o sfoltire la pianta attendete che sia completamente sfiorita. Se invece desiderate svecchiarla, ogni 2-3 anni intervenite a fine inverno in modo drastico (taglio dei rami male direzionati e abbassamento a metà dei restanti): ma se desiderate non perdere la fioritura, potete ridurre solo parte dell’arbusto completando l’operazione l’inverno successivo.
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