Il concime fornisce il giusto apporto di nutrimento alle nostre piante. Non basta scegliere il giusto substrato per garantire alle piante coltivate una crescita corretta e rigogliosa. Trascorse le prime 2-3 settimane dalla messa a dimora (sia essa in vaso o nel giardino), il nutrimento presente nel terriccio incomincia infatti a calare, rendendo necessaria una concimazione regolare e accurata.
Ma concimare è proprio necessario? Per rispondere basti pensare che le erbacee annuali o perenni da fiore se non concimate non fioriscono; mentre le piante d’appartamento non si accrescono oppure “filano”, cioè si allungano su esili steli. Questo perché, esattamente come noi uomini abbiamo bisogno di cibo, anche le piante necessitano di nutrimento: avranno altrimenti sempre un aspetto stentato e sofferente, e non potranno impiegare l’energia, troppo scarsa, per produrre le copiose fioriture per le quali sono state acquistate.
È dunque necessario evitare una carenza nutrizionale ed è fondamentale rispettare la regolarità e la costanza degli apporti: forniture troppo distanziate nel tempo, a seconda del tipo di pianta, potrebbero risultare inutili.
La composizione chimica dei concimi
o I concimi minerali contengono i macroelementi (azoto, fosforo, potassio, i cui simboli chimici sono rispettivamente N, P e K) indispensabili per l’accrescimento e il corretto svolgimento di tutte le funzioni vitali, insieme con calcio, magnesio e zolfo.
o Sempre più spesso tuttavia, i prodotti fertilizzanti contengono anche preziosi microelementi (ferro, zinco, rame, manganese e boro): un’aggiunta che favorisce le funzioni di base della pianta, a partire dalla fotosintesi clorofilliana.
o I concimi con alto titolo di azoto sono consigliati per le piante verdi e per gli arbusti ancora in formazione, perché questo elemento serve allo sviluppo della parte aerea e dell’apparato radicale. Il fosforo favorisce la resistenza a malattie e avversità climatiche: è raccomandabile un alto titolo in caso di stagioni particolarmente piovose. Infine il potassio è indispensabile per la produzione del fiore e la sua colorazione: un contenuto elevato è necessario per tutte le piante da fiore, erbacee o arbustive che siano.
I concimi a lento effetto servono solo per le piante in giardino?
No, sono consigliabili anche per gli arbusti in vaso. Riasciano il nutrimento necessario per 3-4 mesi; il numero di concimazioni si riduce a 3-4 nell’anno. Il loro effetto nutritivo è favorito dall’azione dei microrganismi presenti nel terriccio e dagli agenti atmosferici (umidità, temperatura). Talvolta questi concimi sono avvolti da una speciale pellicola porosa, le cui pareti si aprono o si richiudono in funzione di parametri legati alla temperatura e all’umidità del suolo; in condizioni di freddo elevato o di caldo intenso non rilasciano il nutrimento. I prodotti a lenta cessione sono importanti per gli arbusti giovani, da poco piantati in vaso; gradualmente possono assorbire le energie necessarie per attecchire bene, rinforzare le radici e favorire lo sviluppo.
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