I suoi magnetici fiori ricordano l’abito in chiffon di una ballerina che danza nella foresta tropicale, suo habitat naturale. Non a caso, l’orchidea Oncidium è chiamata ‘ballerina’ proprio per l’aspetto dei suoi fiori con sepali e petali dai bordi arricciati. Il nome deriva dal greco onkos che significa rigonfiamento in riferimento al labello, petalo molto carnoso che funge da richiamo per gli insetti impollinatori. Originaria dell’America centrale e meridionale conta circa 600 specie che variano molto per dimensioni, fogliame, fiori ed esigenze colturali. Rispetto ad altri generi di orchidee, non tutte sono epifite ma possono anche essere terrestri, ovvero che nascono direttamente nel terreno, o più raramente litofite, cioè che prosperano sulle rocce nude. Molto ricercata tra gli accaniti collezionisti, la sua coltivazione richiede costanza e un luogo adatto dove farla crescere.
CURE
In generale, tutte le specie devono essere innaffiate solo quando il substrato è asciutto. Vaporizzare spesso e bagnare due volte la settimana dalla primavera all’estate e ogni 12 giorni negli altri periodi dell’anno. Le radici necessitano di un buon arieggiamento per cui è consigliabile non sacrificarle all’interno di vasi privi di fessure laterali.
FIORI
Gli steli fioriferi si sviluppano alla base degli pseudobulbi e portano abbondanti grappoli di fiori che durano diverse settimane. Il colore principale è giallo ma esistono anche nelle sfumature del viola, del bianco e del magenta.
LUCE
Amano la luce ma non i raggi diretti del sole che potrebbero ‘scottare’ foglie e fiori. La posizione ideale in casa è in piena luce su un davanzale a nord-est, oppure sul terrazzo in zone a mezz’ombra.
TEMPERATURA
Compresa tra i 25°C di giorno e i 15° C di notte, facendo attenzione alle correnti d’aria molto dannose.
TERRENO
Nelle nostre case, per ricreare un ambiente ottimale, necessitano di un vaso forato con terriccio leggero e drenante ricco di corteccia di pino, argilla espansa e sfagno. Perfetti, sono i basket appesi o le zattere in legno.
CONCIME
Durante le fasi di fioritura, somministrare ogni 15 giorni un fertilizzante liquido specifico per orchidee. Per chi ha poco tempo, si trovano in vendita dei piccoli flaconcini pronti all’uso da inserire capovolti nel substrato. Rilasciano gradualmente le sostanze nutritive per uno sviluppo vigoroso della pianta.
MALATTIE
Le scarse fioriture o le foglie macchiate e bucherellate sono un campanello d’allarme di disagio. In agguato ci sono la cocciniglia, il ragnetto rosso e le lumache che vanno allontanati velocemente. Individuato il molestatore, intervenire tempestivamente con l’Olio di Neem e la Propoli.
Lo sapevate che regalare un’orchidea gialla ad un amico/a, significa voler cementare l’amicizia?
Articolo realizzato in collaborazione con Silvia Magnano
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