Micorrize: funghi utili alle piante

Micorrize: funghi utili alle piante

Se andate per funghi nei boschi, sicuramente sapete che esiste una relazione tra tartufi e quercia e tra porcini e castagni. Ma non sono gli unici esempi di simbiosi tra organismi. Ci sono alcune orchidee che convivono con specie fungine del genere Rhizoctonia per far sviluppare i loro minuscoli semi. E’ evidente che molti vegetali, per sopravvivere, instaurano delle alleanze con i miceti, ma anche con molte specie animali. A questo punto entrano in gioco le micorrize, funghi amici delle piante, che si sviluppano a contatto con le radici nel terreno che le circonda creando una vera e propria simbiosi mutualistica dove fungo e pianta traggono benefici reciproci, sostenendosi a vicenda.

COSA SONO

Sono microrganismi chiamati funghi micorrizici che normalmente vivono nel terreno e quando incontrano le radici, succede qualcosa di meraviglioso.

Iniziano a lavorare insieme in perfetta sintonia con vantaggi per entrambi.

I funghi sintetizzano gli ormoni vegetali per la pianta che li ospita, facilitano la fotosintesi e determinano una notevole propagazione degli apici delle radici.

Mentre le sostanze organiche, come zuccheri e vitamine emesse dalle radici, permettono ai funghi di crescere e colonizzare nuovo terreno.

BENEFICI

Il connubio tra micorrize e radici porta notevoli vantaggi alle piante:

  • aiutano la pianta nell’assimilazione dei nutrimenti come azoto, fosforo e potassio
  • conferiscono maggiore resistenza alle malattie fungine e agli attacchi dei nematodi
  • diminuiscono gli stress da trapianto e da cali idrici
  • aumentano sino a cinque volte il volume delle radici ottenendo una maggiore superficie di assorbimento delle sostanze nutritive
  • permettono l’abbattimento dei metalli tossici presenti nel suolo
  • attivano la comunicazione tra le piante grazie al reticolo di ife nel suolo

COME SI USANO

In commercio esistono differenti formulazioni di micorrize, ognuna specifica per specie o gruppi di piante, applicabili con metodi differenti:

  • per nebulizzazione
  • per immersione
  • mischiate direttamente nel terriccio

OGNI QUANTO FARE I TRATTAMENTI

Il loro ciclo di vita è legato ai possibili stress fisici che subiscono, per questo motivo è consigliata una somministrazione 2/3 volte l’anno: a fine inverno, a fine primavera e a fine estate.

Scegliete prodotti sicuri, con un alta concentrazione di colonie e tenete presente che i risultati positivi sulla pianta si possono riscontrare solo dopo circa 4 settimane, per dare tempo alla simbiosi di compiersi in modo ottimale.

AMICI DELLE MICORRIZE

La pacciamatura, con sostanze di origine vegetale, alimenta e mantiene umido il terriccio favorendo la proliferazione delle micorrize.

NEMICI DELLE MICORRIZE

Le eccessive irrigazioni con i conseguenti marciumi radicali, impediscono ai funghi di avere un ambiente ottimale per la colonizzazione. Altro nemico è il terreno troppo compatto.

Articolo realizzato in collaborazione con Silvia Magnano