In estate l’orto regala con generosità i suoi frutti. Ecco alcuni utili consigli per la raccolta degli ortaggi senza ridurne sapore e tempi di conservazione.
Cosa fare
Nei mesi estivi la raccolta degli ortaggi si svolge durante le ore più fresche: di primo mattino o, meglio ancora, poco prima del tramonto (gli ortaggi saranno così asciutti) e almeno un’ora dopo l’annaffiatura (risulteranno più croccanti e turgidi).
A seconda del tipo, gli ortaggi da frutto si colgono non appena assumono le dimensioni e la colorazione tipica della varietà coltivata, utilizzando le sole mani o una forbice con cui recidere il peduncolo. Per cogliere bulbi e radici smuovete delicatamente il terreno tutt’intorno e solo poi estraeteli: eviterete così di danneggiarli o romperli. Gli ortaggi da foglia a cespo vanno colti quando sono pienamente sviluppati ma ancora teneri, tagliandoli alla base o estraendoli dal terreno con la radice. Le insalate da taglio si recidono alla base in modo scalare, così che ricaccino più volte.
Cosa non fare
Durante l’operazione di raccolta degli ortaggi non si devono rovinare le piante, soprattutto se destinate a produrre per più settimane. Gli ortaggi vanno puliti delle parti rovinate o sporche e della vegetazione inutile prima di essere riposti nei contenitori per la conservazione. Non vanno buttati nei contenitori, né devono essere schiacciati tra di loro oppure manipolati eccessivamente o con poca delicatezza. Il raccolto non va lasciato al sole e al caldo, altrimenti facilmente appassisce e si deteriora.
Infine, una raccomandazione importante: verificate che i prodotti per la difesa a cui fate ricorso non implichi il rispetto di un tempo di sicurezza, non dobbiate cioè attendere un determinato numero di giorni tra il loro impiego e il momento della raccolta.