La nemesia è una pianta erbacea proveniente dalle terre calde e sabbiose dell’Africa meridionale. Ideale anche per piccoli spazi, la nemesia non supera i 40 cm di altezza; la chioma tende a ricadere sul bordo di vasi, ciotole e cassette formando un piacevole tappeto di fiorellini coloratissimi.
FACILITA’ DI COLTIVAZIONE ♣♣♣♣
Dopo l’acquisto la nemesia va rinvasata subito in cassette o ciotole profonde almeno 20-25 cm.
Utilizzare un terriccio per piante da fiore (oppure per gerani). Al momento del trapianto, collocare sul fondo del vaso una manciata di biglie d’argilla per favorire il drenaggio. Tenere in ombra per 3-5 giorni, poi spostare il vaso o cassetta al sole.
Il modo più semplice per coltivarla è però l’acquisto delle piantine, ma potete anche seminarla in vasetti in febbraio-marzo, in ambiente luminoso e protetto dal gelo.
TEMPO NECESSARIO PER LA CURA ♣♣
Almeno una volta alla settimana ripulire la chioma dai resti di petali e foglie secche. Sollevare delicatamente la chioma ricadente per ripulire anche la parte sottostante.
Se i rametti si sono allungati e indeboliti, spuntarli per favorire la formazione di una chioma più compatta e fiorita.
La continuità della fioritura è legata alle innaffiature che in estate devono essere frequenti, anche quotidiane se il terriccio si è asciugato. Mai lasciare il substrato a lungo fradicio di acqua.
In primavera dopo il trapianto e da metà settembre in poi le esigenze di acqua si riducono sensibilmente.
Non teme l’aria asciutta e non richiede vaporizzazioni o docce sui fiori.
Consuma molta energia nutritiva: occorre concimare ogni 10- 12 giorni subito dopo il trapianto e poi intensificare le concimazioni ogni 8-10 giorni da giugno ad agosto.
A fine stagione il fabbisogno di concime cala: è sufficiente fornirlo una volta ogni 15 giorni.
VALORE ESTETICO ♣♣♣♣
La nemesia è disponibile in una vasta gamma di colori; il cuore del fiore ha spesso un colore diverso e una screziatura nera o di colore più scuro. Pianta facile e di aspetto molto decorativo, forma una chioma ricchissima di fiorellini che si succedono di continuo garantendo così una bellezza spettacolare e prolungata.
Ambiente:
Ha bisogno di almeno 5-6 ore di sole al giorno per garantire la fioritura continua e ottenere una chioma folta e compatta.
La sua origine africana aiuta la nemesia a tollerare il caldo intenso, meglio se in una posizione ariosa.
In autunno va collocata in un punto riparato e soleggiato per prolungare al massimo la sua bellezza.
Abbinamenti:
Perfetta per creare, in ciotole e cassette larghe e profonde, splendide composizioni con altre piante da fiore estive, in particolare con i gerani ricadenti. Con piante stagionali estive come gerani di ogni tipo, Bidens, Lobularia, Osteospermum e piccole edere ricadenti.
Il valore aggiunto:
È una delle piante più robuste, poco sensibile a parassiti e malattie In primavera le piantine giovani sono sensibili al freddo ma una volta adulta riesce a tollerare temperature vicine allo zero, in autunno.
Problemi e rimedi:
- Pochi fiori: carenza di sole. Ha bisogno di un’esposizione con almeno 5-6 ore di sole.
- Steli con foglie secche: carenza di acqua. Ripulire la chioma, innaffiare e poi concimare; si riprenderà nel giro di qualche giorno.
- Steli afflosciati: troppa acqua. Far asciugare il terriccio prima di innaffiare nuovamente.
- Insetti neri sui germogli: afidi (pidocchi delle piante). Trattare con un apposito insetticida.
Curiosità:
- Il nome è probabilmente derivato dal greco Nemesion, utilizzato come nome popolare per piante di aspetto simile a questa. Nemesi era una figlia di Zeus, amministratrice della giustizia divina.
- La fioritura della nemesia nel Namaqualand (Sud Africa) è un avvenimento straordinario: fiori formano immense distese multicolori. Per ammirare questo spettacolo c’è un itinerario chiamato “Flower route” che attira turisti e appassionati da tutto il mondo.
- Grazie al suo nome, esprime il senso del rispetto per la giustizia e per le regole della convivenza civile.