Coltivare gli ortaggi in balcone, in giardino e nell’orto con uno sguardo al cielo notturno: un modo per sentirsi in sintonia con i ritmi naturali e per ottenere buoni risultati.
Per millenni l’uomo ha affidato la sua sopravvivenza a un’efficace simbiosi con la natura, imparando a riconoscere e rispettare i segnali della terra e del cielo. Oggi il legame con il mondo naturale si è affievolito e rischia di scomparire. Riscoprire questa simbiosi consente di ritrovare un sistema di vita correlato ai ritmi e al rispetto degli ecosistemi. Scegliere di coltivare le piante e di vivere in sintonia con le fasi lunari non è un’espressione di fiducia nella magia. Al contrario, è un metodo razionale per proteggere uno stretto legame con la natura e con il cosmo dei quali siamo ospiti.
La forza di attrazione muove l’acqua
La Luna, capace di muovere gli oceani provocando le maree, influisce in modo diretto e visibile sulle piante; ecco una breve guida utile per rispettare i ritmi delle fasi lunari e ottenere una crescita sana e vigorosa delle piante da orto, anche in vaso. Gli scienziati hanno accertato che la forza di attrazione effettuata dal satellite sulle piante provoca una crescita differenziata in base alla fase lunare, che da sempre gli agricoltori scindono per semplicità in quattro momenti fondamentali: luna crescente o primo quarto, rivolta verso Occidente; luna piena o plenilunio; luna calante o ultimo quarto, rivolta verso Oriente; novilunio o luna nuova, quando la luna è invisibile perché il nostro pianta è in una posizione astronomica tale da impedire alla luce solare di illuminare il nostro satellite. Chi vorrà cimentarsi nella coltivazione delle verdure seguendo il calendario lunare potrà presto verificare che gli effetti ci sono, e in alcuni casi sono molto evidenti. Per esempio: il suolo (anche nei vasi in balcone) assorbe meglio il concime in luna calante, quando il satellite sembra voler “spingere” verso il basso le minuscole goccioline d’acqua cariche di nutrimento che si trovano nello strato superficiale del terreno.
Luna calante o luna crescente?
Le fasi lunari influenzano molto la germinazione dei semi e l’attecchimento delle piantine. Tra gli ortaggi che danno buon risultato con la semina luna calante ci sono verdure da foglia come lattuga da taglio e a cappuccio, radicchi di vario genere, spinaci, valeriana, bietole; la tradizione contadina suggerisce di non raccoglierle con luna piena ma di aspettare la luna calante per avere foglie più saporite e durevoli. Le verdure a maturazione estiva (pomodoro, melanzana, peperone, zucca, zucchina, cetriolo, melone e anguria) si seminano o si trapiantano con luna crescente. Nei pomodori, la sfemminellatura (eliminazione dei getti laterali) va fatta in luna calante per ottenere frutti di migliore qualità e sapore.
Un caso speciale: la luna e le cipolle
Tre ortaggi molto sensibili all’infusso delle fasi lunari sono l’aglio, la cipolla e lo scalogno. I bulbilli di aglio e scalogno e le piantine di cipolla vanno messi in terra in luna calante: in questo modo il bulbo, ovvero la parte commestibile, sarà favorito nell’accrescimento sano e nella conservazione dei fattori che ne determinano il sapore e le proprietà nutritive. L’influenza del satellite si esprime anche nel rapporto fra l’aglio e le altre piante: con gli spicchi d’aglio si può preparare un infuso da usare contro gli afidi e altri parassiti, nell’orto e sulle piante da fiore; l’efficacia sarà maggiore se la somministrazione dell’infuso avviene in luna calante o nel novilunio (quando la luna non si vede nel cielo in nessun momento della notte). Cipolla e cipollotti dovrebbero essere raccolti in luna piena se si vuole che siano molto saporiti e piccanti, mentre in luna nuova la tradizione contadina ne suggerisce la raccolta se si preferisce ridurre un poco l’intensità dell’aroma, che diventa più delicato e rende più facile la digestione di queste verdure – sempre piuttosto pesanti – allo stato crudo. Molte altre sono le operazioni influenzate dalla Luna: provare per credere, magari con l’aiuto di un buon manuale o di un calendario lunare, ritrovando il piacere della pazienza: perché alla Luna non si può chiedere di andare più veloce…
IL CONSIGLIO
- Anche le aromatiche sono sensibili alle fasi lunari. La menta va piantata in vaso in luna crescente per ottenere un rapido attecchimento e un pronto sviluppo di foglie particolarmente profumate. Le foglie di salvia andrebbero raccolte in fase di luna crescente; la potatura del rosmarino va fatta in luna calante.
- In maggio è ora di trapiantare gli ortaggi che amano il caldo come melanzane e peperoni, disponibili in un’ampia scelta di varietà. Da provare la buonissima melazana bianca e, anche in vaso, la baby melanzana, ricercata dagli chef; tra i peperoni ci sono quelli molto digeribili, come “Citrino”, e quelli extradolci coloratissimi, “Dolce snack”. Il trapianto va fatto preferibilmente con luna crescente.
- Per la concimazione dell’orto è bene scegliere un preparato biologico, specifico per ortaggi, in formulazione liquida (ideale per ortaggi in vaso, granulare o idrosolubile (ossia utilizzabile anche, correttamente diluito in acqua, per somministrazioni sul fogliame). Va ricordato che, secono il calendario lunare, la terra assorbe le giusta quantità di concime quando la luna è calante; questo vale anche per tutte le piante da balcone e da interno.