La prima domanda che un adulto si pone, pensando all’idea di un orto per i bimbi è: ma qual è l’età giusta? La risposta è: tutte! Naturalmente un neonato non recepisce ancora il gioco dell’orto, ma anche un bimbo piccolissimo è in grado di osservare le piante, i colori, gli insetti e il mondo naturale, traendone grandi esperienze.
Già a due anni i piccoli amano toccare e manipolare la terra, e un adulto che ha voglia di misurarsi con la loro grandissima capacità di scoperta può avere emozioni profonde nel notare come sia facile e naturale, per i bambini, imparare a capire le piante, i fiori e gli ortaggi che crescono sotto i loro occhi. Per favorire il gioco dell’orto è importante che il piccolo orticoltore senta lo spazio come “suo”, il che aiuta anche nel processo di responsabilità.
Una grande ciotola o cassetta in plastica può essere sufficiente, meglio ancora è organizzare una vasca in legno, anche divisa in settori da assicelle disposte a 30-40 cm le une dalle altre: in questi quadretti di terreno il bambino potrà piantare e seminare, ottenendo un orticello grazioso e ben differenziato. Naturalmente occorre sorvegliare le attività in modo discreto, ed evitare per quanto possibile i rischi, evitando di lasciare a portata di mano attrezzi o materiali che presentano qualche pericolo potenziale soprattutto per la fascia di età inferiore ai 3 anni.
Progettare e scegliere
Il gioco dell’orto va iniziato fin dalla fase di progettazione: l’adulto potrà suggerire ai più grandicelli di progettare lo spazio, disegnandolo in scala, e anche l’acquisto dei materiali necessari deve essere un passaggio condiviso.
Scegliere le piantine da orto è un momento importante, ma occorre guidare l’acquisto verso le verdure più rapide, facili e adatte al luogo in cui devono crescere; per un primo approccio semplice e sicuro è bene scegliere lattughe da taglio, bietole, pomodorini ciliegia o datterino e fagiolini. Anche tutte le aromatiche sono adatte all’orticello dei piccoli, in particolare basilico, origano, salvia, menta. Ai bimbi piacerà anche raccogliere fiori per le loro insalatine: i nasturzi crescono in pochi giorni, sono belli e ottimi.
Il calendario delle attività
I bambini amano pianificare: aiutateli mettendo a disposizione un calendario sul quale scrivere cosa fare e quando farlo, includendo anche le cure come innaffiare e controllare la crescita delle piante. La cura dell’orto deve implicare anche le modalità di gestione degli attrezzi (scelti fra quelli in formato da bambini), dell’abbigliamento (guantini, berretto, grembiule, stivaletti…).
Il gioco dell’orto deve infatti avere delle valenze educative: gli attrezzi vanno riposti puliti e in ordine, le mani devono essere lavate con cura dopo il lavoro anche se indossavano guanti. E l’adulto? Deve avere pazienza, voglia di partecipare ma lasciando spazio e iniziativa al bambino, e dovrà spiegare in modo divertente: il gioco dell’orto diventerà una passione di lunga durata… e non solo per i bambini!
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