Pennisetum, discreto e resistente

Pennisetum, discreto e resistente

La semplicità è una delle sue caratteristiche più belle al punto da essere spesso coltivato in gruppo con altre piante, proprio per esaltare la bellezza delle vicine. Il Pennisetum è una graminacea ornamentale perenne o annuale, originaria delle regioni tropicali e conta circa 140 specie molto diverse tra loro sia per le foglie che per le spighe che possono essere alte dai 60 ai 120 cm.

Il fogliame arcuato, particolarmente leggero, che nell’insieme ricorda una fontana, cambia tonalità in base alla stagione mentre le sue eleganti spighe piumose, morbide al tatto e dalle colorazioni variabili, fanno capolino sulla pianta dall’estate alla fine dell’autunno. Ed è proprio in questa stagione fredda che regala il meglio di sé dal punto di vista decorativo, quando la luce del sole del mattino illumina l’umidità notturna che si deposita sulle infiorescenze. Se poi amate creare delle composizioni di fiori dallo spirito agreste, aggiungete qualche spiga di pennisetum e il gioco è fatto.

Ecco alcune varietà

Ci sono i pennisetum con le spighe scure, quasi brunite P. alopecuroides ‘Japonicum’, la varietà  ‘Firework’ o ‘Karley Rose’ che colpiscono per i delicati toni del rosso-rosa, oppure quella con le spighe bianco-verde P. alopecuroides ‘Compacta’. La più ricercata è la varietà ‘Hameln’ che varia la colorazione dei piumini apicali dal viola al giallo chiaro sino al rossastro, mentre la più piccola, alta non più di 40 cm e adatta alla coltivazione in vaso è la ‘Little Bunny’.

Coltivazione

E’ una pianta molto robusta, longeva e affidabile senza esigenze colturali particolari, adatta anche ai meno esperti. Per avere un’effetto ‘WOW’ in giardino, è consigliato coltivarla al sole in gruppi di 3/4 piante per mq in un terreno lavorato con concime organico per favorire la radicazione. E’ adatto anche nei giardini rocciosi abbinato con altre piante decorative. In vaso cresce bene purché sia di dimensioni grandi, profondo almeno 50 cm con materiale drenante sul fondo e terriccio fertile a base di stallatico. Non teme le gelate e la posizione consigliata durante l’inverno è al riparo dai venti freddi mentre in estate deve avere il sole per almeno 4/5 ore al giorno. Il pennisetum va interrato in primavera e bagnato con moderazione durante l’estate, non soffre di malattie particolari e l’unico nemico di questa graminacea è il ristagno idrico che fa marcire le radici e il conseguente deperimento. A fine inverno, prima della ripresa vegetativa, le piante già colonizzate vanno potate a 20 cm dal suolo e poi concimate con prodotti poveri d’azoto.

Sta bene con…

L’erba del Pennisetum fiorisce nella stagione calda e si combina bene con piante dalla fioritura tardiva come l’echinacea, l’astro e gli anemoni autunnali, in alternativa sono perfette anche le lavande, i sedum, l’allium e gli agapanti.

 

Scheda sintetica

Famiglia: Poaceae

Nome scientifico: Pennisetum

Nome comune: Penniseto

Dimensioni: da 40 cm a 120

Terreno: ricco di sostanze organiche

Fioritura: da giugno a ottobre

Esposizione: sole

Temperatura: da -10 C° a + 40 C°

Concime: in primavera

Irrigazioni: scarse

Malattie: no

Articolo realizzato in collaborazione con Silvia Magnano