La Photinia fraserii è oggi considerata la pianta da siepe per eccellenza. Crescita vigorosa, fogliame rosso nei nuovi germogli e fiori profumati ne fanno una pianta perfetta per le recinzioni.
E’ un arbusto sempreverde, alto 1-1,40 m e largo 1-1,20 m; foglie giovani scarlatte che diventano verdi in estate; numerosi fiori piccoli in infiorescenze a pannocchia, bianco-giallastri, odorosi, in primavera. Si può allevare ad alberello (h 4-5 m).
FACILITA’ DI COLTIVAZIONE ♣♣♣♣♣
Dopo l’acquisto le piante vanno subito collocate in piena terra o in grandi vasi e vasche di profondità minima 40 cm.
Utilizzare un terriccio universale o del tipo per trapianti o per fioriere. Se in vaso, collocare sul fondo del contenitore uno strato di biglie d’argilla per favorire il drenaggio dell’acqua.
TEMPO NECESSARIO PER LA CURA ♣
La manutenzione di questa pianta è poco impegnativa, alla portata di tutti, anche dei meno esperti. Va potata con le cesoie (non con il tosasiepi elettrico) per non rovinare le foglie; si pota una-due volte all’anno. Per ottenere un secondo arrossamento dei germogli a fine estate, è bene potare la pianta nel mese di giugno. Le piante potate spesso non fioriscono o producono pochi fiori e poche bacche in autunno. La photinia è molto tollerante. Le piante giovani richiedono irrigazioni abbondanti nel primo anno; in seguito sopporta anche periodi di siccità.
Le piante in vaso si innaffiano in piena estate ogni 3-4 giorni; in autunno e primavera ogni 15-20 giorni.
Una doccia serale sul fogliame è consigliata nei periodi molto caldi, ogni due o tre giorni, anche per liberare le foglie dalla polvere.
Non ha bisogno di molto concime; i periodi per fornire nutrimento m sono da fine inverno a inizio estate, ogni 15-20 giorni, per favorire la colorazione dei germogli e la produzione di fiori.
Prima di concimare, è consigliabile controllare il terriccio e inumidirlo moderatamente se troppo asciutto.
VALORE ESTETICO ♣♣♣♣♣
Le foglie della photinia sono di un brillante verde scuro, ma il suo pregio è nei nuovi germogli che si formano in primavera e, in misura minore, da fine estate in poi: le foglioline sono di un rosso vivace. La fioritura è di colore bianco.
Ambiente:
Pianta molto versatile; vive bene sia al sole che in ombra dove però i germogli sono di colore più pallido.
In balcone, per ottenere il meglio, è consigliabile una posizione con sole alla mattina, per evitare che il terriccio del vaso si disidrati troppo rapidamente.
Non teme il caldo intenso e tollera bene le temperature gelide.
Abbinamenti:
Il bel fogliame favorisce la creazione di schermi decorativi e protettivi per isolare il terrazzo dal sole e dal vento, per creare siepi in giardino e come elemento compositivo con altre piante e arbusti, anche in vasche sul terrazzo. Vive bene vicino ad altri arbusti (alloro, piracanta, lauroceraso…). Ai suoi piedi possono crescere piccole bulbose.
Il valore aggiunto:
Le foglie della photinia rimangono decorative sia nel caldo afoso e bollente che nel gelo invernale. Pianta ideale anche per i luoghi particolarmente esposti all’aria carica di smog.
Problemi e rimedi:
- Insetti neri sui germogli: afidi (pidocchi delle piante). Somministrare un insetticida idoneo.
- Foglie con macchie brune: malattia fungina. Somministrare un fungicida a base di rame.
- Assenza di fiori: carenza di sole, pianta ancora troppo giovane, potature troppo frequenti o effettuate in tarda estate.
- Foglie con bordi rosicchiati: infestazione di oziorrinco o di altri coleotteri. Somministrare un insetticida idoneo.
Curiosità:
- Il nome deriva da un termine del greco antico che significa “luminosità” in riferimento alle sue foglie lucide e brillanti che risultano molto evidenti nella penombra delle foreste, riflettendo la luce che filtra dal fogliame più alto.
- La specie Photinia glabra, progenitrice della photinia che utilizziamo in giardino, nelle sue terre d’origine produce bacche commestibili; il suo legno viene utilizzato dalle popolazioni locali per produrre attrezzi agricoli, mestoli e altri attrezzi da cucina.
- In Giappone le sue foglie hanno un valore rituale: vengono bruciate per favorire la meditazione.