Piante resistenti alla siccità. Eccole!

Piante resistenti alla siccità. Eccole!

Il cambiamento climatico (Climate Change) e la conseguente siccità estiva, sono dei fenomeni sempre più diffusi. L’uso di piante sostenibili, ha un impatto positivo sull’ambiente al punto di essere una valida opzione per contribuire alla cura del pianeta. Questi vegetali favoriscono lo sviluppo della biodiversità e l’uso efficiente delle risorse naturali, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili. Per essere in linea con questi concetti è fondamentale allestire terrazzi e giardini con piante che tollerano bene i periodi di grande caldo e che necessitano di esigue innaffiature. Qui entra in gioco lo xeriscaping, una tecnica di coltivazione, diffusa ormai in tutto il mondo che progetta spazi verdi utilizzando piante autoctone che prosperano nel proprio clima e che si adattano a periodi siccitosi, richiedendo scarse quantità d’acqua e una ridotta manutenzione. In genere vengono subito in mente i paesaggi desertici con i cactus e le succulente ma non sono le sole ad avere queste caratteristiche, basta pensare  alle piante mediterranee che hanno sviluppato degli adattamenti particolari per sopravvivere come la resistenza agli stress climatici e la tolleranza alla carenza idrica.

Ecco un elenco di alcune specie con queste caratteristiche:

PIANTE E ARBUSTI MEDITERRANEI       

. Ginestra

. Oleandro

. Melograno

. Acanto mollis

. Palma nana

. Corbezzolo

. Gaura lindheimeri

. Cycas Revoluta

. Buddleia davidii

AROMATICHE

. Rosmarino

. Salvia

. Lavanda

. Maggiorana

. Mirto

. Timo

. Santolina

. Origano

PERENNI E STAGIONALI

. Gazania

. Bocche di leone

. Coreopsis

. Perovskia

. Nepeta

. Echinacea

. Elicriso

. Rudbeckia

. Achillea

. Euphorbia dendroides

. Stipa tenuissima

. Festuca

ALBERI

. Quercia da sughero

. Pino marittimo

. Agrumi

. Ginepro

. Cipresso

. Tamerice

. Bagolaro

. Carrubo

. Leccio

. Olivo

. Fico

Come riconoscere le piante anti caldo?

Queste specie si sono evolute nel tempo sviluppando alcune caratteristiche che le hanno rese più resistenti al clima torrido:

. proprietà sclerofillle con foglie piccole coriacee, cerose o aghiformi per non disperdere l’umidità immagazzinata (es. ginepro, rosmarino, corbezzolo, olivo) oppure foglie e fusto ricoperto da una fine peluria grigio-verde per limitare la superficie esposta all’evaporazione (es. artemisia, salvia, perovskia).

.  radici estese che scendono in profondità alla ricerca dell’umidità (es. cipresso, alloro).

. riposo vegetativo durante l’estate in modo da risparmiare energie durante la fase di maggior aridità.

Articolo realizzato in collaborazione con Silvia Magnano