Ci sono storie meravigliose, che riguardano l’impatto delle piante sulla storia dell’uomo.
Basti pensare all’arrivo in Europa di patate, pomodori e girasoli, e all’emigrazione del caffè e delle banane, il primo di origine araba e le seconde da Malesia e Indonesia, verso l’America centrale e meridionale, cosa che è accaduta anche all’albero della gomma (Hevea brasiliensis) in senso contrario, dal Brasile all’Asia meridionale. Anche le piante ornamentali arrivano spesso da luoghi impensabili, anche se vedendole da sempre nei giardini, sui terrazzi o i balconi di casa, si ha la sensazione che ci siano sempre state. Ma non è così, vediamo qualche storia…
Asia: l’ibisco cinese non ha paura del caldo intenso purché ben irrigato e concimato. I fiori sbocciano di continuo, durano solo un giorno ma la pianta, se è ben tenuta, fiorisce fino all’autunno e anche in inverno se è in ambiente luminoso, fresco e umido.
America: la fucsia viene dal Brasile, ideale in balcone, ama le posizioni semiombreggiate e fiorisce continuamente fino al tardo autunno.
Africa: la gazania resiste bene al caldo intenso e non richiede troppe innaffiature; ottima sia in aiuola che in vaso, anche in posizioni esposte al vento e alla salsedine.
Europa: l’iris è un orgoglio italiano, ma fiorisce anche in altre aree del bacino del Mediterraneo. Innumerevoli le varietà di questo fiore che sboccia per anni e non teme il freddo.
Australia: la scaevola dai curiosi fiori a ventaglio è divenuta familiare e frequente nei nostri balconi e terrazzi, ma le sue origini sono nella lontana terra d’Australia dove cresce spontanea nelle praterie.