Più biodiversità in giardino uguale meno parassiti e quindi se avete un angolo di giardino da lasciare davvero intatto come un’oasi naturalistica, collocatevi un vecchio tronco da lasciar decomporre lentamente: moltissime specie (quasi un migliaio) tra insetti, uccelli e piante sono legate alla vegetazione in decomposizione. La presenza di una ricca biodiversità si traduce in migliore equilibrio e minore presenza di parassiti delle piante: la natura si autocontrolla e si riducono gli impieghi di antiparassitari (anche in questo caso: meno lavoro, meno costi). Nelle aree antropizzate (città, campagne di agricoltura intensiva) i giardini e i terrazzi possono costituire una rete biologica nella quale si esprime la bellezza, tra il canto dei grilli, i voli degli uccelli e il ronzio delle api indaffarate che, visitando i nostri fiori, li trasformeranno in frutti e ortaggi da cogliere. La realizzazione di terrazzo o giardino naturale è semplice: le cure devono essere impostate sui criteri biologici, utilizzando terricci, concimi, antiparassitari e prodotti corroboranti (come la propoli e il sapone molle, utile prevenzione contro malattie e insetti) ammessi in agricoltura biologica. Se c’è spazio a sufficienza è importante realizzare una zona di compostaggio per riciclare gli sfalci e le potature; altrettanto utile è scegliere attrezzi a batteria, meglio ancora se alimentati da un impianto fotovoltaico sul tetto di casa. E, non ultimo, occorre rispettare il buio: un’eccessiva illuminazione non solo toglie poesia al giardino ma limita la presenza delle creature della notte. Se poi riuscirete a riportare in giardino le lucciole, potete essere orgogliosi: il vostro verde è certamente “al naturale”.
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