Profumi e odori “buoni” si fissano nella memoria e si aprono come uno scrigno di tesori dimenticati quando le molecole odorose, nelle loro misteriose combinazioni, raggiungono le nostre terminazioni nervose dell’olfatto per comunicare con l’inconscio attivando una sensazione piacevole, un ricordo gradevole, una nostalgia dolce e dimenticata.
1. Rose. Le varietà rifiorenti non conoscono pause anche nei periodi caldi se concimazione e irrigazione non mancano.
2. Pesche: per molti è il vero “profumo dell’estate”, le varietà antiche come “Bella di Cesena” hanno una fragranza unica.
3. Aromatiche: immancabili anche in vaso, per sfruttare tutte le loro potenzialità in cucina e per la salute.
4. L’erba tagliata di fresco e il fieno. Due odori diversi ugualmente gradevoli. Il composto chimico rilasciato dall’erba appena tagliata avrebbe la facoltà di farci sentire più sereni e rilassati.
Ci sono poi profumi che hanno dei “sapori” in essi contenuti, come ad esempio quello degli agrumi, che ricorda periodo legato al Natale oppure quello del cocco, che ricorda l’estate e le vacanze. Ma forse il profumo che più soprende è quello della lavanda, da sempre associata al “profumo di pulito”.