I fiori freschi sono senz’altro molto belli per i loro colori e profumi, ma si sa che per quanta cura venga usata per conservarli appassiscono entro pochi giorni. Perché allora non fissare la loro bellezza attraverso la tecnica della pressatura; naturalmente scomparirà il profumo e i colori risulteranno più tenui, ma anche essiccati conserveranno un loro fascino. Anche le foglie sono molto interessanti da comporre, perché hanno forme e colori che variano a seconda delle stagioni.
Chi possiede un giardino sarà facilitato nella raccolta, ma anche una gita in campagna può essere l’occasione per guardare con occhi diversi la vegetazione spontanea fatta di umili fiorellini, di erbe dal fogliame molto vario sia per forme che per colori. Impara ad apprezzare la dentellatura di una foglia, la sua nervatura, la sfumatura di un piccolo fiore e piano piano scoprirai che anche la città ha una vegetazione interessante in ogni stagione.
Nella raccolta devi lasciarti guidare dal rispetto per l’ambiente che ti circonda e cogli solo ciò che ti serve senza sradicare piante, strappare germogli o fiori in modo indiscriminato. Ricorda che in certi luoghi la flora è protetta e la raccolta di erbe e fiori è regolamentata da limiti stabiliti da leggi locali; esistono cartelli di segnalazione e, se non vuoi incorrere in multe, informati bene sulle modalità di raccolta, ma soprattutto usa amore per la natura e senso civico per non danneggiare l’ambiente e preservare dall’estinzione le specie caratteristiche della zona.
Il materiale da essiccare, soprattutto i fiori, deve essere raccolto quando il sole ha ben asciugato la rugiada e l’umidità della notte, mai dopo una giornata di pioggia, perché i colori dei fiori potrebbero alterarsi.
Inizialmente raccogli fiori e foglie di piccole dimensioni per la realizzazione di lavori semplici e mettili in un sacchetto di cellophane; tienilo ben chiuso in modo da conservare quel minimo di umidità che permette ai tuoi esemplari di mantenere a lungo la freschezza; se appassiscono diventa più difficoltoso stendere i petali e c’è il rischio che si secchino con antiestetiche piegature che ne alterano la forma.
Programma bene, quindi, i tempi di raccolta e cerca di mettere ciò che hai raccolto sotto pressa nel più breve tempo possibile.
Dalla raccolta escludi i fiori con calice molto spesso e corolle con più giri di petali: comportano un lavoro di essiccazione piuttosto laborioso con molti cambi di carte e il risultato non è sempre garantito. La rosa o il garofano, per esempio, non sono fiori che si prestano alla pressatura, piccole tracce di umidità possono ristagnare fra i petali e farli ammuffire.
Le foglie sono meno delicate dei fiori; possono essere raccolte in qualsiasi momento della giornata, anche in quelle autunnali umide e nebbiose, se il colore originale si altera non è un difetto, anzi, ti consente di creare composizioni con tante sfumature diverse. Nei boschi o in qualsiasi ambiente naturale ricerca foglie accartocciate e marcescenti senza badare alla loro forma, ma considerando solo il colore. Una volta essiccate diventano un materiale prezioso per riprodurre anche i tronchi d’albero.
DIDA: Per saperne di più: G. Cristanini – W. Strabello, Fiori e foglie in arte, Giunti 1999
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