L’importanza nel prevenire le malattie è un ritornello che ormai sentiamo quasi quotidianamente: un refrain però sempre utile e mai superfluo, sia che lo applichiamo al nostro corpo sia che lo riferiamo alla salute delle piante. Gli elementi fondanti della sua validità sono essenzialmente due. In primo luogo, com’è ovvio, il mettere in atto le corrette difese al momento giusto costituisce una buona premessa per la vittoria finale. Poi, argomento cui siamo tutti sensibili, le cure del ‘prima’ sono quasi sempre meno costose di quelle del ‘dopo’. Fin qui tutti d’accordo: l’unico ostacolo è la nostra pigrizia, che talvolta c’induce a trascurare quelle attenzioni che potrebbero eliminare alla radice ogni problema.
Ecco alcune norme basilari, per prevenire le malattie delle piante
Quando si acquista una pianta, è meglio perdere un po’ di tempo per controllare che essa sia sana, robusta e priva di sintomi sospetti. Il fusto non deve mostrare segni di attacchi fungini o di parassiti; le foglie non sono precocemente avvizzite o ingiallite; l’apparato radicale degli esemplari in vaso deve essere integro e non deve uscire dai fori di drenaggio.
Non basta che la pianta sia di nostro gradimento: occorre che essa gradisca il luogo dove la metteremo a dimora! Bisogna quindi verificare in anticipo le sue esigenze in relazione al pH del suolo, alla sua natura (sabbiosa, argillosa, ecc.), all’esposizione al sole e ai venti, alla sua tolleranza del gelo invernale, e così via. Molte di queste informazioni sono riportate sulle etichette che l’accompagnano, oppure possono essere richieste al vivaista, ma anche reperite sui libri e su internet.
Una volta messa a dimora, inoltre, la pianta non va trascurata, ma curata con affetto:
Osservatela spesso da vicino, constatando se la pagina inferiore delle foglie è interessata da macchie, polveri grigiastre o tracce d’insetti, se i boccioli dei fiori sono ricoperti di afidi o altri animaletti, se le foglie sono ben distese e non accartocciate. In tal caso, rivolgetevi ad un tecnico o anche al vostro vivaista di fiducia che vi dirà come intervenire.
Il sito stesso dove la pianta vive va sempre curato con attenzione. Di norma bisogna evitare il sovraffollamento; l’aria deve circolare liberamente, soprattutto per certe specie (le rose, ad es.); una buona pulizia, sia pure senza eccessi maniacali, giova molto.
Irrigare le piante non significa farle ‘annegare’: controllate sempre che il suolo sia veramente asciutto prima di bagnare. Un ottimo drenaggio, poi, è essenziale.
Le parti malate o morte di ogni esemplare vanno eliminate al più presto mediante una corretta potatura. I residui vegetali ? che possano ospitare agenti patogeni ? vanno bruciati e in ogni caso allontanati dal giardino, altrimenti continueranno la loro opera nociva. Gli attrezzi da taglio vanno disinfettati. Se una pianta è morta o non ha ulteriori speranze di vita, occorre avere il coraggio di eliminarla, prima che i suoi mali si propaghino alle altre.
Sai da dove vengono le malattie delle piante?
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