Per orientarsi sul green, anche il giardinaggio deve essere proattivo ossia capace di prevedere i cambiamenti necessari per un’azione di resilienza. In sostanza, occorre sapersi adattare ottenendo il meglio. Il che non significa rinunciare alla bellezza e allo spettacolo estetico: anzi, è una scoperta entusiasmante.
Il clima che cambia ci porta estati sempre più calde? E dunque apriamo i nostri giardini a ospiti nuove, come le graminacee ornamentali, un’ottima scelta resiliente. Sono meravigliose erbe dal fogliame stupefacente, sono splendide e durevoli, ideali anche dove c’è poca acqua e non soggette a malattie o parassiti. Il fogliame e le spighe che producono possono avere colori caldi, rossicci, rosa, striati.
La bellezza è creata dall’aspetto piumoso, soffice e flessuoso: sono leggere, luminose e ariose, perfette nei giardini a bassa manutenzione; alcune accettano anche la coltivazione in vaso. Una virtù delle Graminacee è quella di essere decorative e spettacolari anche nei giorni più caldi. Una di queste meravigliose piante è certamente, tra le tante il Pennisetum “Rubrum” dalle spighe flessuose dalle sfumature rosa e porpora. Una scelta consigliata per l’ecogardening che asseconda i cambiamenti climatici
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