Nel progettare il giardino o il terrazzo, occorre farsi un’idea complessiva del risultato che si mira a ottenere. Il primo passo è quindi disegnare un progetto su carta, per decidere la presenza di elementi architettonici permanenti o quasi (viali, luci, gazebo ecc.) e per valutare le proporzioni di ciascuno in relazione agli altri. È utile stendere un elenco di ciò si desidera inserire, senza trascurare eventuali zone di servizio: l’area per stendere il bucato, quella per il barbecue, un angolo per il compostaggio, il capanno per gli attrezzi… Tracciate su carta millimetrata la sagoma dello spazio, con gli elementi esistenti da conservare. È utile fare varie fotocopie del progetto “vuoto” e su ognuna provare proposte diverse, con gli elementi in scala. Al momento di passare dalla carta alla realtà, disegnate sul terreno, con una corda colorata o con della farina, lo spazio occupato da ogni elemento (aiuole, pergole, sentieri…). Osservando il progetto così tracciato, da diverse angolazioni – se possibile anche da una finestra della vostra cosa, così da avere una veduta dall’alto – avrete un’idea abbastanza concreta del risultato finale.
Seguite uno stile
È importante decidere uno stile nel progettare il giardino, per dare carattere e omogeneità allo spazio. Per esempio, il giardino geometrico è connotato da simmetrie nella disposizione delle strutture e delle piante e da siepi sempreverdi squadrate. Il giardino informale ha invece un carattere apparentemente irregolare e naturale; i sentieri sono sinuosi, le siepi sono di arbusti lasciati crescere in libertà.
Non è detto che il secondo tipo di giardino richieda meno lavoro: ciò che fa realmente la differenza è la quantità di prato all’inglese, la presenza di aiuole miste da fiore, le rose (tutte tipologie vegetali che richiedono interventi frequenti).
Ricordate che a definire lo stile contribuiscono gli arredi e le decorazioni inserite.
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