Ortaggio originario della Siberia occidentale, la rapa (Brassica rapa subsp. rapa) viene consumata nel periodo invernale, sotto forma di radice, ma anche di foglie che vengono cotte e usate come gli spinaci. È ampiamente coltivata nelle regioni del Nord Europa.
È una Crucifera impiegata come annuale nell’orto. Produce una radice carnosa di 5-10 cm di diametro, di forma e dimensioni varie (globosa, globosa-appiattita, allungata) a seconda delle varietà; il colore è bianco-giallo, con tonalità viola o verdi; la polpa è bianca e croccante.
La raccolta si effettua da settembre a marzo, a distanza di due-tre mesi dalla semina; può essere scalare o effettuarsi tutta in una volta, ma le radici devono aver raggiunto un diametro di 6-10 cm. Ripulite dal terriccio (ma non lavate) e private delle foglie, le radici possono essere conservate in frigo a lungo.
Dal punto di vista nutrizionale è ricca di acqua, sali minerali come sodio, potassio, calcio e fosforo, e un po’ di vitamina C. Sembra che contenga sostanze che interferiscono con l’attività tiroidea, ed è quindi sconsigliata a chi abbia disfunzioni della tiroide.
Ambiente
Ama i climi temperati e umidi e resiste bene fino a -10 °C. È sconsigliabile la coltivazione nelle regioni costiere mediterranee, in quanto le temperature troppo elevate compromettono la formazione della radice. Può essere anche coltivata in vaso.
Terreno
Si adatta a diversi tipi di terreno. Il contenitore deve misurare almeno 30 x 30 x 30 cm per una singola pianta e il terriccio deve essere del tipo specifico per orto, con aggiunta di una metà di sabbia e un ottimo drenaggio sul fondo (ghiaia o biglie di argilla).
Semina/trapianto
Si semina fra giugno e settembre a dimora, a spaglio o su file distanti 20 cm, interrando il seme a 1-2 cm (20-30 piante/mq). Il terreno va sempre mantenuto libero da erbacce, che si eliminano a mano. In alternativa si utilizzano le piantine pronte, disponibili in primavera e da fine estate in poi.
Acqua
Necessita di abbondanti irrigazioni dalla semina alla raccolta, per evitare che la radice risulti dura e stopposa, soprattutto se coltivata in contenitore.
Concime
Il concime organico (letame o stallatico secco) va incorporato alla lavorazione del terreno, in primavera o fine estate. La pianta non ha bisogno di altri apporti di concime.
Note
La rapa non va confusa con la cima di rapa (Brassica rapa subsp. sylvestris var. esculenta), che viene coltivata per l’utilizzo delle infiorescenze e della parte tenera del fusto con le foglie, come verdura cotta; è una produzione tipicamente mediterranea del periodo autunno-invernale.
Abbinamenti
Come tutte le Crucifere, anche la rapa non può essere coltivata su terreni che hanno avuto piante della stessa famiglia, né delle Solanacee; è vantaggioso l’abbinamento a Leguminose o Composite.
Altri utilizzi
Le foglie, se non utilizzate in cucina, si possono incorporare al terreno (se libere da parassiti) a fine coltivazione, spezzettandole con la normale lavorazione del suolo, in modo da arricchire la terra di sostanza organica.
Varietà
Sono molto diffuse e apprezzate due cultivar: la rapa bianca Palla di Neve, con radice di media grossezza, tonda, a scorza e polpa bianca; e la rapa di Milano a Colletto viola, con radice di media taglia, discoidale appiattita, a scorza viola nella parte superiore e polpa bianca.
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