La salvia (Salvia officinalis), è un’aromatica perenne semiarbustiva (“suffrutice”), con base legnosa e parte superiore erbacea, alta fino a 50 cm, dall’aroma penetrante. La parte alta dei fusti, tra aprile e agosto, si riempie di fiori lilla piuttosto vistosi, che attirano le api. Oltre all’ottimo sapore, le odorose foglioline sono intrise di olio essenziale dalle proprietà digestive e stimolanti dei succhi gastrici, così da rendere digeribili anche i cibi normalmente “pesanti”. Nelle fredde sere d’inverno, in passato ci si scaldava bevendo vino bollito o latte caldo con foglie secche di salvia.Oggi esistono numerose varietà, come quella variegata, a foglie screziate di bianco crema, quella purpurea con foglie dalle sfumature porpora, quella a foglie d’ananas (dal caratteristico aroma dolce) e molte altre ancora, tutte impiegabili in cucina. Non sono invece utilizzabili in cucina le foglie delle salvie ornamentali, come Salvia splendens dai fiori rosso fuoco.
Ambiente
È un’adattabile pianta che si coltiva in tutta Italia indifferentemente in vaso o in piena terra: rustica e robusta, non teme né il gelo (se è in posizione riparata) né il caldo torrido; in inverno nelle zone più fredde è meglio ricoverata in serra o in cantina, senza preoccuparsi per la caduta totale delle foglie che rinasceranno a primavera. La posizione deve essere soleggiata, al massimo a mezz’ombra.
Terreno
Desidera un terreno calcareo, se è argilloso si aggiunge un po’ di sabbia prima di piantarla, mentre in vaso è bene aggiungere a un terriccio universale una manciata di terra da giardino e una di lapillo vulcanico. Il vaso deve essere di diametro min 20 cm per ogni pianta.
Semina/trapianto
Si riproduce tramite semina che avviene in semenzaio in febbraio, con trapianto a dimora in aprile, oppure in aprile-maggio direttamente in terra, nell’orto o in vaso. Si moltiplica anche per talea (porzone di ramo), da staccare alla fine dell’estate, dopo la fioritura, e da inserire in un vasetto con torba e sabbia. Ampia la scelta di piantine in diverse varietà, praticamente disponibili in vendita quasi tutto l’anno.
Acqua
Va ben innaffiata al momento dell’impianto (e naturalmente durante le fasi di germinazione), dopodiché sopporta anche periodi di siccità, ma in vaso va bagnata con maggiore regolarità e abbondanza.
Concime
È bene concimare il terreno prima della semina o del trapianto, poi sarà sufficiente una concimazione in aprile e una in ottobre, con un prodotto organico come lo stallatico secco o in polvere.
Note
È una pianta molto longeva, visto che può vivere fino a 15-20 anni se trova il posto giusto. Non ama i trapianti: la collocazione prescelta deve essere quella definitiva.
Abbinamenti
Può essere coltivata nell’orto, dove si trova bene nell’aiuola delle aromatiche perenni, insieme con timo, rosmarino e lavanda, ma anche in giardino, soprattutto nelle varietà a foglia variegata, dove ben si abbina a piante da fiore annuali o perenni.
Altri utilizzi
L’intenso aroma tiene lontani gli insetti, basta circondarsi di piantine o mazzetti di salvia fresca, o spalmare l’olio essenziale (reperibile in erboristeria) sulla pelle. Contiene un fitormone, cioè un ormone vegetale ad azione simile a quella degli estrogeni umani, anche se infinitamente più blanda, che la rende utile per l’organismo femminile, perché favorisce il concepimento, riduce i dolori del parto, mitiga i disturbi della menopausa. Ha inoltre numerose altre virtù digestive e curative, anche per le mucose orali.