L’aroma dello scalogno (Allium ascalonicum) è prezioso in cucina: il suo sapore delicato e aromatico ricorda la cipolla e l’aglio, ma a differenza di questi ortaggi non lascia alito pesante ed è più digeribile. Molto ricco di fibre e di vitamine, è un ortaggio facile da coltivare e richiede poche attenzioni.
Come coltivarlo nell’orto e in vaso
Il metodo migliore consiste nell’acquisto delle piantine da trapiantare in suolo non concimato di recente e non soggetto a ristagni idrici, in pieno sole; richiede poche irrigazioni. Se coltivato in vaso, richiede un contenitore profondo minimo 40 cm, con uno strato di biglie d’argilla sul fondo per drenare bene. Nel giro di un paio di mesi dal trapianto, le foglie cominciano a ingiallire: sarà il momento di estirpare i bulbi per farli asciugare al sole, posati per terra o in cassette esposte al sole per 10-15 giorni. Una volta asciutto, lo scalogno ha lunga durata in ambiente fresco, aerato, asciutto e buio.
L’impiego in cucina
Il sapore più delicato e aromatico rispetto alla cipolla e all’aglio ne suggerisce l’impiego in ogni tipo di ricetta, ottimo anche per la salsa messicana Guacamole in sostituzione dell’aglio, per renderla più leggera e digeribile.