Se siete degli “impazienti” e avete preferito piantare le vostre siepi molto fitte tra loro, affinchè formassero una immediata barriera, avrete certamente raggiunto lo scopo, ma dovete sapere che tra qualche anno (a seconda delle piante utilizzate) dovrete probabilmente “smantellare tutto”.
La siepe a pronto effetto è un desiderio comprensibile, ma attenzione: se scegliamo piante di rapida crescita, dovrete anche potarle molto spesso e possono avere vita più breve (per esempio, il cipresso Leylandii in genere dopo 20-30 anni va sostituito). Le specie a crescita più lenta, come il tasso, possono avere una vita secolare.
Considerando piante a medio sviluppo che all’acquisto misurano circa 150 cm di altezza, le distanze di impianto degli arbusti da siepe indicativamente sono le seguenti: un metro fra ogni esemplare per siepi di cipresso di Leyland, un po’ meno (80 cm circa) per siepi di alloro, piracanta, viburno, carpino, tasso, osmanto e lauroceraso, per ottenere una siepe praticamente invalicabile.
La distanza deve essere aumentata a oltre un metro se vogliamo una siepe naturalistica mista e se non c’è l’esigenza immediata di avere la siepe
completamente chiusa; in breve tempo i rami si intrecceranno tra loro e formeranno comunque una barriera piuttosto compatta.
Attenzione anche alle norme previste dal Codice Civile per la distanza delle siepi dal confine con i vicini o con la pubblica via: rispettare queste
norme è obbligatorio e anche conveniente, perché evita inutili costi di continue potature se i rami delle piante fuoriescono dalla nostra proprietà.
Queste regole valgono anche per le piante in terrazzo ma occorre anche verificare l’eventuale presenza di regolamenti condominiali da rispettare.