Lo spatifillo (Spathiphyllum wallisii) è una pianta tropicale, con foglie grandi, oblungo-cuoriformi, verde intenso; crescita medio-rapida; fiori a “spadice” di colore giallo, circondati da una foglia modificata (“brattea”) di colore bianco, di lunga durata.
America Centrale e Meridionale (Venezuela, Colombia…). In natura lo spatifillo vive in zone umide e calde, spesso vicino a stagni o canali nella foresta, all’ombra degli alberi.
Pianta facile e di lunga durata, ottima idea regalo, consigliata anche ai meno esperti. Lo spatifillo è fra le poche piante che gradiscono vivere con le radici in vasi di piccola o media dimensione, dove la fioritura risulta più abbondante.
Ogni due anni conviene comunque trapiantare l’esemplare in un contenitore di una o due misure in più, utilizzando preferibilmente il terriccio per piante verdi oppure il terriccio universale.
TEMPO NECESSARIO PER LA CURA ♣♣
E’ tra le piante da interno meno esigenti. Tollera la scarsa luminosità; le spate rimangono belle per molti giorni e nel frattempo se ne formano altre, conservando la bellezza della pianta praticamente tutto l’anno. Con un paio di cesoie, recidete gli steli dei fiori giunti al termine del loro ciclo (ormai del tutto verdi o secchi): in genere ogni spata dura circa un mese. Tagliate
anche le foglie secche o ingiallite.
Periodicamente, ripulite le foglie dalla polvere che può ostruire i pori ostacolando il corretto ciclo metabolico.
Per lucidare la pianta, passate un panno inumidito sulle foglie; non usate lucidante. Smuovete periodicamente la superficie del terriccio per evitare che si formi una crosta indurita.
VALORE ESTETICO ♣♣♣♣
Elegante e sofisticata, grazie ai “fiori” (in realtà sono foglie, chiamate “spate”) di colore bianco brillante. Le foglie sono di un bel verde scuro, lucide e con venature evidenti; i “fiori”, di colore candido, color panna o anche screziati, sono in realtà foglie trasformate, chiamate brattee o spate. L’infiorescenza è la “coda” eretta, simile a una piccola pannocchia bianca o verde, chiamata “spadice”.
Ambiente:
In casa e ufficio vive bene in ambiente luminoso ma non al sole e lontano da fonti di calore (termosifoni, stufe…). Da maggio può vivere anche in balcone e giardino in ombra totale e con alta umidità, al riparo dal vento.
In casa le temperature ottimali sono fra 16 e 18 °C, ma resiste anche a temperature più alte e al forte caldo estivo, se è in condizioni di elevata umidità ambientale.
Abbinamenti:
Per valorizzare i fiori bianchi collocate il vaso dello spatifillo davanti ad altre piante tropicali a foglia verde.
Il valore aggiunto:
Come altre piante da interno (anturio, ficus, filodendro…) lo spatifillo ha la virtù di depurare l’aria di casa assorbendo nelle sue foglie, in modo permanente, alcune sostanze tossiche (benzene, formaldeide), senza alcun danno per la pianta.
Problemi e rimedi:
- Foglie e steli si afflosciano: non si notano macchie né seccumi, ma la pianta diventa molle. E’ un eccesso d’acqua spesso legato a temperature troppo basse. Spostate la pianta in una stanza più calda e innaffiate solo quando il substrato si è asciugato.
- La pianta non fiorisce: carenza di luce e di concime. Concimate e spostate la pianta in piena luce, ma non al sole diretto.
- Foglie con bordi secchi: carenza di umidità. Vaporizzate acqua sul fogliame ogni 2-3 giorni.
Curiosità:
- Lo spatifillo è utilizzato in tutto il mondo come pianta da regalo, anche nelle sue terre d’origine: in Costa Rica, dove cresce spontaneo, viene portato in dono alle donne in attesa di partorire perché considerato capace di difendere dal dolore e di proteggere dai guai.
- Il nome, dal greco poi utilizzato anche nel latino antico, significa “foglie a forma di spada”.
- Nel mondo britannico, pur non essendo un giglio, viene chiamato “peace lily”, il giglio della pace.
- Ha diversi significati: esprime stima e rispetto, sincerità e anche volontà di proteggere e difendere.
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