Climate Change… anche in terrazzo e in giardino dobbiamo contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e del pianeta. I fattori climalteranti incidono in modo drammatico sulla nostra vita quotidiana, determinando aria irrespirabile in città (e più in generale nelle aree di pianura), ondate di siccità ed estati bollenti, ma anche tanti fenomeni estremi, tempeste, alluvioni: un impatto molto grave a livello ambientale, economico e, naturalmente, sulla nostra salute e sicurezza. Non possiamo più aspettare: ciascuno di noi è chiamato ad agire. E i gesti che possiamo e dobbiamo fare possono tramutarsi subito in un maggiore benessere, di cui possiamo renderci conto in tempi brevissimi.
Ciò che occorre fare può essere sintetizzato in tre temi.
• Prevenzione e mitigazione: In questi concetti sono compresi: la rigorosa raccolta differenziata, il compostaggio domestico (ove possibile) l’impiego di fonti energetiche rinnovabili (fotovoltaico, miniimpianto eolico, geotermia ove possibile), l’aumento delle superfici verdi (incluso tetti e terrazzi), la riduzione di acquisti che comportano imballaggi in plastica (preferendo l’acquisto di verdura e frutta sfuse, con sacchetti compostabili) e, naturalmente, la mobilità sostenibile, camminare e andare in bici (a tutto vantaggio della salute) usando l’auto il meno possibile. Queste sono solo alcune delle azioni che possiamo
fare, a cui aggiungere la produzione di frutta e ortaggi a km zero: una scelta che tutela anche la biodiversità.
• Tecnologia: l’impiego della domotica nel controllo delle funzioni domestiche, e altre soluzioni altamente tecnologiche, possono ridurre l’impatto ambientale. Inoltre, è fondamentale il contributo dell’ingegneria ambientale e paesaggistica, attraverso la quale, per esempio, si possono recuperare aree urbane pubbliche o abbandonate trasformandole in praterie fiorite, magari collegandole fra loro: vere e proprie “autostrade” per insetti e piccola fauna (è ciò che hanno fatto in alcune città del Nord Europa). Tecnologia ambientale significa anche inverdire i palazzi con opportune strategie. Il “Bosco Verticale” di Milano è un modello; oggi stato realizzato anche a Nanchino, in Cina, sempre su progetto dello studio Boeri, e altre esperienze analoghe sono in corso di realizzazione in molte città.
• Adattamento (resilienza): significa accettare la realtà e modificare il nostro comportamento per conservare e ottenere benefici. Un caso semplice? Scegliere piante e fiori in grado di tollerare la nuova realtà climatica senza mai perdere il dono della bellezza e anzi con vantaggi di minore manutenzione