Per realizzare giardini incentrati sulle fragranze, serve introdurre esemplari con forte presenza olfattiva, programmati per apparire in successione nell’arco dell’anno: così si potrà ottenere continuità tematica e rinnovato interesse.
Se gli spazi sono ampi, si possono considerare alberature classiche di grandi dimensioni come l’eucalipto, dall’essenza balsamica, o magnolie, robinie e tigli, le cui fragranze dolci e penetranti profumano le serate di tarda primavera-estate.
Le molte specie di arbusti profumati si accompagnano a numerose erbacee e bulbose di natura affidabile e di facile introduzione, come primule, violette, giacinti, ciclamini, narcisi e mughetti che tanto contribuiscono alla magia del giardino profumato, specialmente se utilizzate in massa nelle bordure (anche alla base di arbusti caduchi a sviluppo tardivo) o in contenitori ben posizionati. Nella programmazione delle fioriture precoci si ricordi che vengono facilmente danneggiate da condizioni climatiche ostili, vanno quindi sistemate in posizioni protette.
Fragranze di siepi sempreverdi possono svolgere la funzione di barriera protettiva per filtrare e indebolire forti venti: i soggetti migliori includono Ligustrum, Elaeagnus ebbingei, Osmanthus fragrans, Myrtus communis, Pittosporum tobira e Viburnum tinus, da riordinare eventualmente dopo la fioritura.
Per saperne di più: Il giardino dei profumi, Giardinaggio N° Maggio 2009
Foto: ©Giardinaggio
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