Fiori strabilianti e fogliame esotico con poca fatica e poche attenzioni: una scelta vincente per regalarsi relax e gran spettacolo anche nel cuore dell’estate.
Il caldo tropicale dell’estate, intervallato da temporali caraibici, ci ha segnalato con chiarezza che il clima è cambiato e che occorre rivedere anche il verde che ci circonda, scegliendo per terrazzi e giardini le piante che meglio tollerano il caldo intenso. Una scelta che offre vantaggi sia sul piano estetico, con piante più generose e più fiorite, sia su quello della manutenzione, ridotta al minimo. E, non ultimo, il verde “tropicale” intorno a noi crea una sensazione rilassante, evoca i viaggi in terre lontane, accoglie con colori e forme strabilianti e accontenta chi desidera qualcosa di insolito e curioso. Ecco 10 piante che vale la pena di provare: crescono bene in vaso, sono durevoli e capaci di portare un tocco esotico di grande impatto.
- Ibisco cinese. I suoi grandi fiori in colori caldi durano solo un giorno ma la pianta ne produce tanti e, se trova un ambiente caldo, umido e luminoso, supera l’inverno rifiorendo spesso anche in casa.
- Banano ornamentale (Musa). Le sue foglie sono perfette per ricreare l’effetto di una foresta tropicale. Esistono anche varietà con foglie striate o rossastre, molto decorative. Ama le zone parzialmente ombreggiate.
- Lantana. I fiorellini colorati di questa pianta sudamericana sono instancabili e continui fino al tardo autunno, buona resistenza alla siccità, ama il pieno sole
- Canna d’india. Dal bel fogliame emergono i grossi fiori gialli, arancioni o rossi, anche screziati e maculati. Per il pieno sole, pianta molto facile.
- Dipladenia. I magnifici fiori di questa pianta brasiliana dal bel fogliame, sbocciano numerosi, in mezz’ombra (l’ideale è sole alla mattina). I tralci rampicanti vanno fatti salire su corde, reti o grigliati; le varietà nane e compatte si coltivano anche in cassette alla ringhiera e sui davanzali. Richiede umidità nel terreno e sul fogliame, da spruzzare regolarmente con acqua per conservarlo fresco e sano.
- Passiflora. Viene dalle foreste dell’America centrale, esiste in molte varietà con fiori stranissimi (è nota anche come “fiore della passione). I rami rampicanti vanno fatti salire su grigliati o reti.
- Palme nane. Sono perfette per evocare gli ambienti mediterranei e subtropicali. Tra le più facili e resistenti ci sono la palma di san Pietro, la Chamaedorea (che vive bene in appartamento, in inverno, in piena luce) e la Kenzia, molto resistente.
- Noce di cocco. È proposta come pianta da interni, vive bene all’aperto in estate, in vasi profondi e ben irrigati, in posizione parzialmente ombreggiata.
- Cycas. Spesso confusa con le palme, è di origine africana e asiatica ed è più affine alle conifere che alle palme; pianta di origine antichissima, forma foglie spettacolari. In inverno va protetta dal gelo.
- Thunbergia. Esiste in due tipologie: Thunbergia alata, con fiori gialli dal cuore nero, e Thunbergia grandiflora, rampicante vigorosa con fiori azzurri-violetti. Entrambe queste piante gradiscono una posizione soleggiata di mattina o nel tardo pomeriggio ma riparata dal sole forte del mezzogiorno.
Con poche attenzioni, queste piante generose porteranno sotto i nostri occhi il fascino, le storie e le emozioni di mondi lontani, sostituendo benissimo i soliti gerani che, tra l’altro, quando le notti estive sono molto calde entrano in sofferenza e fioriscono poco. Non perdete di vista questi suggerimenti sia per l’estate; organizzando per tempo il vostro giardino o terrazzo tropicale, lo avrete in piena fioritura anche in agosto, settembre e fino ai primi freddi di ottobre.
IL CONSIGLIO
- Le piante tropicali in vaso daranno il meglio se sono in contenitori profondi; dove c’è poco spazio meglio sfruttare i vasi alti e conici o quelli angolari, per arredare con praticità ed eleganza.
- Per conservare il vigore è indispensabile concimare con un prodotto liquido universale o per piante da fiore, ogni 10-12 giorni, sempre su terriccio non del tutto inaridito e preferibilmente la sera tardi o la mattina presto.
- Periodicamente è consigliabile somministrare anche un prodotto rinvigorente, per esermpio un biostimolante, che rigenera il vigore piante colpite da stress di origine climatica (elevato calore, squilibri idrici, piogge forti e grandinate, ecc.).
- L’impiego regolare ogni 15 giorni di un prodotto a base di propoli sarà utile per attivare le difese naturali delle piante nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus
- In caso di assenza per brevi periodi, è indispensabile munire le piante di un sistema di irrigazione, che può essere semplice (per esempio un apposito cono irrigante da applicare su bottiglie di plastica) oppure un kit automatico, collegato a un rubinetto o a una cisterna di acqua; nel punto vendita, il personale sarò in grado di aiutare nella scelta più adatta alle specifiche esigenze.