Chiamata anche songino e con altri nomi locali o dialettali, è una deliziosa insalatina da taglio dalle foglie tondeggianti e grassocce che si possono coltivare in ogni stagione anche in pochissimo spazio. La valeriana o valerianella (Valerianella locusta) produce una rosetta piena di foglie spatolate.
Quando le foglie hanno raggiunto gli 8-12 cm di lunghezza, sono pronte per la raccolta: recidere la rosetta 1 cm sopra il colletto se si desidera ottenere un secondo, piccolo taglio dopo un mese circa. Altrimenti estrarre direttamente la piantina con le radici, afferrandola alla base sotto le foglie più esterne.
Questa Valerianacea è molto ricca di potassio. Dal punto di vista nutritivo è caratterizzata da un basso valore energetico e da un buon contenuto in vitamine e sali minerali.
La valeriana è una deliziosa insalatina da taglio. E’ ricca di potassio ed è caratterizzata da un basso valore energetico e da un buon contenuto in vitamine e sali minerali.
Ambiente
Come tutte le insalatine da taglio, può crescere anche con solo 2-3 ore di sole al giorno. Teme più il caldo che il freddo: per questo, soprattutto nelle zone più calde, è bene cercare una posizione a mezz’ombra nelle ore centrali della giornata durante l’estate. Durante l’inverno, nelle regioni del Nord deve essere protetta dal gelo in serra o sotto un tunnel. In vaso, sta bene su davanzali o balconi esposti a est o a ovest: 3-4 ore di sole sono ampiamente sufficienti allo sviluppo.
Terreno
La terra deve essere morbida, fertile e ben drenata; è necessario che contenga almeno la metà di sabbia di fiume, soprattutto quella nei vasi. Cresce anche in normali cassette da fiori, con una miscela di terra da orto e sabbia in parti uguali, più un ottimo drenaggio sul fondo (ghiaia o biglie di argilla). Il contenitore ideale è la normale cassetta (30 x 20 x 20 cm) in plastica.
Semina/trapianto
La semina si può eseguire per quasi tutto l’anno, tolti i mesi più freddi e più caldi. Si semina direttamente a dimora, tra febbraio e aprile (maggio sulle Alpi) e da agosto all’inizio di dicembre. Seminando a distanza di 15 giorni in vasi diversi, si ottengono piantine da raccogliere durante tutto l’arco dell’anno. Si può seminare a spaglio oppure su file distanti 15-20 cm, e a 3-5 cm sulla fila, diradando le piantine quando hanno 3-4 foglioline. In vaso o in cassette si depongono piccoli “pizzichi” di semi, diradando poi in modo da avere piantine non troppo fitte. Dopo la semina, quando le piantine hanno emesso la quarta foglia, si effettua un diradamento. È pronta in soli 40 giorni dalla semina.
Acqua
Annaffiare spesso e in discreta quantità tra la semina e la germinazione. Da maggio a settembre bagnare ogni giorno con poca acqua; nei restanti mesi si può annaffiare anche ogni 5-6 giorni. In vaso le annaffiature devono essere quotidiane e abbondanti in estate, ogni 2-3 giorni nelle altre stagioni.
Concime
Le esigenze nutritive sono limitate, dato il breve ciclo colturale: basta una concimazione di base poco prima della semina con un prodotto bilanciato in azoto, fosforo e potassio. In vaso, se desiderate un secondo taglio, concimate dopo un mese dalla semina.
Note
Il diserbo è molto importante, per evitare la competizione delle giovani piante con le malerbe.
Abbinamenti
Si abbina bene a Liliacee, Ombrellifere e Solanacee.
Varietà
Sono diffuse in coltura due cultivar di valerianella, una con seme grosso e foglie più allungate denominata D’Olanda a seme grosso, l’altra a seme più piccolo è denominata Verde cuore pieno; la prima è più adatta alle colture in serra, la seconda a quelle in piena aria perché più resistente al freddo.
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