Il mantello dei furetti presenta per lo più quattro colorazioni:
Il colore ANCESTRALE, ossia la pigmentazione del pelo originaria dei furetti selvatici, simile a quella della puzzola, con una striscia longitudinale più chiara sul dorso ed il resto del corpo bru scuro tendente al nero.
Il colore ALBINO, o meglio l’ASSENZA di COLORE, che è rappresentato da una pelliccia uniformemente bianca, con la caratteristica peculiare degli occhi rossi, per l’assenza di pigmento sull’iride stessa.
Il colore cosiddetto SIAMESE dove il mantello è colore visone con estremità più brune scure.
Ultimo, il colore ARGENTATO. In esso la base dei peli è rossiccio-ocra, e le estremità dei quattro arti sono bianche tendenti all’ argento.
Il carattere ed il comportamento del furetto.
Questi graziosi animaletti sono in perenne movimento, dotati una vivacità ed allegria non comune neanche ai gatti ed ai cani.
Corrono, si contorcono, e si arrampicano con una curiosità unica; ma soprattutto adorano intrufolarsi dappertutto infilandosi nei pertugi e nelle fessure anche più strette. Nel fare tutto ciò sanno mantenere un’ estrema delicatezza e l’assoluto silenzio, cosa che rende il furetto, in natura, un temibile ed abile cacciatore.
Riferiamo una curiosità: fin dal Medioevo e per molti secoli successivi il furetto fu utilizzato dai marinai per dare la caccia ai ratti durante le lunghe navigazioni, a bordo dei loro velieri, preferito ai cani ed ai gatti per una serie di motivazioni: i cani erano troppo massicci e troppo castosi da nutrire, i gatti spesso, di fronte a ratti di grosse dimensioni, non erano sufficientemente audaci e coraggiosi; entrambi inoltre non sarebbero riusciti ad intrufolarsi nei luoghi meno accessibili delle navi.
Dott. Marco Gentile
Medico Veterinario
Albo 1622 Torino
Scopri gli altri consigli sul Furetto
Tutti i consigli di Viridea per prenderti cura del furetto.