Verde e fiori in verticale, ma perchè? Perchè se c’è un tema di attualità che riguarda proprio tutti, è quello della riduzione dell’inquinamento dell’aria e del surriscaldamento che caratterizza le aree urbane. Le isole di calore generate dal cemento e dall’asfalto provocano un grande disagio ai cittadini e parallelamente anche costi e sprechi energetici per la climatizzazione degli edifici. Il verde è la soluzione più semplice e naturale; la presenza di alberi e prati è importante, e altrettanto lo è l’uso del verde sulle pareti: si parla di una potenziale riduzione di 4-5 °C, ben percepibile quando il caldo estivo diventa bollente, oltre al ruolo di rilascio di ossigeno e miglioramento della qualità dell’aria.
Muri verdi e rampicanti, una scelta sostenibile
Oggi ci sono tecnologie che consentono di rivestire di piante i muri dei palazzi: una scelta interessante ma anche complessa e costosa. In terrazzo e in giardino possiamo comunque affidarci alle piante rampicanti per ottenere molti diversi benefici: un microclima più fresco e naturale, una maggiore biodiversità e, se utilizzare su pannelli grigliati intorno allo spazio verde o al terrazzo, uno schermo contro il vento e una maggiore privacy, senza trascurare naturalmente il piacere dell’aspetto estetico e delle fioriture.
Come scegliere bene le piante rampicanti
Il primo passo per ottenere un buon risultato è quello di analizzare la situazione in rapporto alle esigenze: chi ha difficoltà a garantire potature regolari potrebbe trovarsi in difficoltà con specie dalla crescita impetuosa e rapidissima come il glicine, la vite rampicante e la bignonia, preferendo invece specie meno impegnative come il falso gelsomino (rincospermo) dalla profumatissima fioritura. Inoltre occorre valutare che alcune specie, come la vite canadese e l’edera, si attaccano al muro, con il rischio di rovinare l’intonaco, cosa che invece non accade con specie che si attorcigliano ai supporti, come l’ortensia rampicante, il gelsomino e la clematide dagli splendidi fiori.
Infine, se la pianta rampicante deve salire fino a coprire una pergola si possono utilizzare specie che tendono a formare una copertura uniforme, come l’uva fragola e il glicine; le rose rampicanti hanno un effetto decorativo la ma la vegetazione non è compatta e lascia filtrare il sole. Il caprifoglio non è particolarmente adatto: forma una cupola di rami un po’ scomposta, ma la fioritura profumatissima è un vero piacere. Se le rampicanti sono coltivate in vaso occorrono contenitori molto ampi e profondi per consentire un adeguato sviluppo delle radici, prevedendo irrigazioni e concimazioni regolari e abbondanti, in misura maggiore rispetto alle normali esigenze delle stesse piante in piena terra. Senza questi requisiti, la crescita sarebbe deludente.
Qualcosa di speciale? Ecco qualche idea
Per ottenere superfici verdi ricche di fascino e di fiori ci possono essere molte soluzioni; oltre alle più conosciute, come la vite vergine dai bellissimi colori autunnali e la bignonia, instancabile produttrice di fiori in estate, eccone alcune da sperimentare.
- Gelsomino “Star of Toscana®”: è un rincospermo (falso gelsomino) che resiste al gelo intenso, sempreverde, con fiori gialli a forma di stella profumatissimi di vaniglia. Ideale anche in vaso, crescita vigorosa, lunga durata, poche esigenze.
- Aristolochia: pianta rampicante per climi miti, con larghi fiori maculati, da trasferire in serra o veranda da ottobre a marzo.
- Rosa “Pierre de Ronsard”: rampicante vigorosa con magnifici fiori che rimangono aperti per diversi giorni e cambiano colore con il passare dei giorni.
- Nasturzio rampicante: annuale che nasce e cresce da seme con velocità sorprendete, con foglie tonde e bei fiori commestibili.
- Passiflora: i fiori strani e meravigliosi lasciano il posto a piccoli frutti arancioni commestibili; fiorisce fino al tardo autunno anche in vaso, se grande e profondo.
- Ortensia rampicante: pianta vigorosa con bel fogliame, in tarda primavera produce infiorescenze bianche e leggere simili a un pizzo. Ideale in ombra.
- Actinidia kolomitka: parente del kiwi, ha foglie con la punta rosa, affascinanti. Avendo esemplari maschili e femminili forma anche piccoli kiwi commestibili, un po’ asprigni.
Da non dimenticare, ideali su grigliati leggeri, anche l’ipomea, la cobea e il pisello odoroso, piante generose che in una sola estate arrivano a formare una massa di vegetazione e di fiori: un piacere che richiede poche attenzioni e trasforma terrazzo e giardino in un piccolo mondo abbracciato dal verde.