Sono senza dubbio una delle tendenze green più apprezzate del momento: i terrari, mini giardini sotto vetro, sono piccoli ecosistemi dal grande valore decorativo.
Le piante si trovano all’interno di un’ampolla di vetro, chiusa da un tappo di sughero. Sul fondo è presente uno strato composto da terriccio, carboni attivi e diversi materiali inerti come argilla espansa, granulati misti, pezzi di sughero e ardesia.
Quali piante scegliere
Le piante più adatte per un terrario sono quelle che non hanno una crescita eccessiva.
Ad esempio sono perfette le Fittonie con le loro graziose foglioline reticolate verdi, brune o rossastre; alcune felci, come le Nephrolepis più piccole o l’Asplenium nidus; l’Asparagus plumosus, dall’aspetto vaporoso; palmette di piccola taglia come le Chamadorea o le Bromelie.
La corretta manutenzione
Il terrario è molto decorativo ma richiede poca manutenzione, per questo è perfetto per gli uffici e i locali pubblici, o per chi è spesso assente da casa. Grazie al particolare microclima che si crea in un terrario, questo richiede davvero poche attenzioni.
L’accortezza principale è quella di collocarlo alla luce, meglio se non diretta. In caso di assenza prolungata da casa sarà sufficiente nebulizzare il contenuto, aprendo il tappo di sughero del contenitore.